Stipati nella cella frigorifera di un tir, salvati al porto di Brindisi tre giovani immigrati: uno è grave

BRINDISI – Era in tre, chiusi nella cella frigorifera di un tir, il mezzo era sbarcato dalla nave Florentia proveniente da Patrasso al porto di Brindisi, uno era in stato di asfissia. La guardia di finanza di Brindisi e il personale delle Dogane hanno scoperto e salvato tre migranti: due afghani e un terzo senza documenti (pare sia un ragazzo iraniano, almeno così raccontano gli altri due). Tutti molto giovani. Uno dei ragazzi è in condizioni critiche, è stato ricoverato all’ospedale Perrino di Brindisi in codice rosso, insieme ad un altro giovane, mentre un minorenne è stato dimesso e trasferito in un centro per minori.  Hanno tentato così di raggiungere l’Italia. Un viaggio di 16 ore in una cella frigorifera spenta, avevano creato un’intercapedine tra gli scatoloni e la sommità del rimorchio del frigo. Ma non c’era aria, erano chiusi a chiavi. Hanno bussato con la forza che li restava contro qualcosa così da fare rumore ed essere sentiti dai finanzieri. Il giovane in gravi condizioni è senza documenti. E’ ricoverato in Rianimazioni in prognosi riservata. Un altro di 25 anni ha riportato fratture multiple a causa della caduta quando i finanzieri hanno aperto il portellone. Le indagini sono state condotte dagli agenti della Polmare guidati dal vice questore Stefania Occhioni.  La scoperta è avvenuta ieri sera (20 luglio) a Costa Morena  intorno alle 19,30 durante i controlli della Guardia di finanza. Sul posto anche i vigili del fuoco. Nell’area di Costa morena attivate tutte le procedure per la viabilità di emergenza. IL conducente del tir di nazionalità bulgara, 66 anni, è stato arrestato dagli agenti della Polmare per favoreggiamento all’immigrazione clandestina e il mezzo è stato sequestrato.

Lu.Po.

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