Trasportavano cuccioli senza documenti, scatta il sequestro al porto

BRINDISI- Traportavano cuccioli senza documenti, al porto scatta il sequestro. L’ 8 ottobre scorso durante i controlli specifici finalizzati alla ricerca di sostanze stupefacenti, effettuati in essere dalla squadra Cinofili dell’Ufficio di Polizia di Frontiera, nel corso dello sbarco dei passeggeri e mezzi provenienti dalla Grecia con la M/N Corfù, veniva sottoposto a controllo un furgone Mercedes condotto da un cittadino di nazionalità rumena. A seguito di un’accurata attività di verifica, venivano rinvenuti all’interno di un trasportino per animali, due cuccioli di cane razza “maltese”.
Dai primi accertamenti esperiti dagli operatori Cinofili di questo Ufficio, emergeva che i predetti cuccioli, di sesso femminile, erano privi di microchip, di vaccinazione antirabbica ed inoltre erano sprovvisti del relativo passaporto previsto dalla normativa vigente in materia di movimentazione di animali. Per tale circostanza, si provvedeva a darne notizia al personale incaricato della A.S.L. competente, il quale interveniva sul posto e dopo ulteriori accertamenti provvedeva, congiuntamente con gli operatori di questo Ufficio, al sequestro dei cuccioli. Contestualmente al sequestro, il veterinario della A.S.L. competente, a seguito della richiesta dei cinofili, ne disponeva il temporaneo affidamento e custodia agli stessi. I citati risultati si inquadrano nell’ambito di una attenta attività della squadra cinofili della Polizia di Frontiera di Brindisi coordinata dal Vice Questore della Polizia di Stato dott.ssa Stefania Occhioni, finalizzata al contrasto del favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, del traffico  di sostanze stupefacenti, alla prevenzione del fenomeno terroristico con delle apposite misure in materia ed infine, fornendo un contributo rilevante alla realizzazione del progetto “scuole sicure” che nelle provincie di Lecce, Brindisi e Taranto, ha visto, accanto agli uffici territoriali, anche l’impegno della Squadra Cinofili della Polizia di Frontiera.

BrindisiOggi

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