Droga, estorsione, rapina e armi, 15 persone in manette/video

BRINDISI- Due sodalizi criminali distinti, ciascuno con le proprie attività ma uniti da una sorta di patto di mutuo soccorso, uno pronto ad aiutare l’altro. Sono questi i soggetti finiti nella rete dei carabinieri di Brindisi che oggi hanno notificato quattordici  ordinanze di custodia cautelare più una non notificata perché il soggetto risulta irreperibile. Le accuse spaziano dal traffico di sostanze stupefacenti alla detenzione di armi sino alla tentata estorsione. Gli arrestati sono: Paolo Chiarella, Carlo Cofano,  i fratelli Italo e Giuseppe Loré, Roberto Ferlito, Armando Corsa, Francesco D’Urso, Antonio Ferlito, Giovanni Rizzato, Antonio Signorile, Pietro Vergaro, Walter Margherito, Onofrio Margaritondo e Roberto Nigro. Una persona risulta ricercata e ci sarebbero anche sei indagati a piede libero.

Scambi di favore e baratto di droga,  marijuana e hashish. L’inchiesta parte a febbraio dello scorso anno quando i carabinieri durante un controllo a casa di Aldo De Carlo, ristretto ai domiciliari, lo trovano in compagnia di altri soggetti controindicati. Persone dedite al traffico di droga. Così scatta l’allarme e partono le intercettazioni ambientali, telefoniche e i pedinamenti, tutta l’attività di investigazione che porta a scoprire l’esistenza di questi due gruppi operanti su Fasano, Oria, Brindisi e Catania. Durante l’attività sono state   sequestrare complessivamente 800 kg di marijuana, documentandone peraltro le diverse modalità di trasporto, mediante l’utilizzo di natanti (per il trasporto dall’Albania alle coste pugliesi) e mediante l’utilizzo di TIR (per il trasporto in ambito nazionale). In un episodio in particolare è stata registrata una tentata estorsione con l’uso di armi da sparo per una partita di droga non pagata. Come è stato possibile anche individuare due garage a Brindisi dati in affitto proprio per custodire la droga.

BrindisiOggi