
BRINDISI- Stefano Milizia ha 18 anni, di Brindisi, ed è uno degli studenti più bravi d’Italia, giovedì il presidente della Repubblica lo ha insignito della onorificenza di “Alfiere del Lavoro”. Stefano è stato scelto sulla base dei risultati di tutta la sua carriera scolastic tra i candidati segnalati dai presidi d’Italia. Questo ragazzo con la passione per l’informatica si è diplomato quest’anno con il massimo dei voti presso l’istituto tecnico e scientifico Majorana di Brindisi e ora frequenta uno dei college inglesi più prestigiosi : l’Imperial College di Londra.
“Le mie passioni sono la lettura, scoprire cose nuove e risolvere problemi. Per questo ho scelto, quasi cinque anni fa, una scuola superiore, il Majorana di Brindisi, che promuove l’apprendimento attivo. Per lo stesso motivo, ho partecipato alle olimpiadi di matematica e di informatica (vincendo, rispettivamente, tre argenti e un bronzo)- racconta Stefano- Tutte queste esperienze mi hanno fatto capire che il mio futuro aveva a che fare con l’informatica. Avendo voglia di mettermi in gioco, ho deciso di provare ad essere ammesso in alcune università del Regno Unito, e sono stato selezionato per studiare informatica all’Imperial College di Londra, che frequento attualmente, ottenendo anche un riconoscimento per i risultati ottenuti nel processo di ammissione. Oggi sono felice di aver avuto il premio “Alfieri del lavoro direttamente dal Presidente della Repubblica al Quirinale”.
Per Stefano si apre un futuro radioso, la sua passione e il suo impegno lo hanno portato già lontano ma questo è solo l’inizio: “Per il futuro, non ho ancora le idee del tutto chiare. A breve termine, l’obiettivo che mi prefiggo è lavorare in qualche azienda, non necessariamente grande e famosa, ma “interessante”, che sia particolarmente stimolante- confessa il giovane- A lungo termine non escludo di entrare nel mondo della ricerca né di creare io un’impresa. Le possibilità sono infinite, spero comunque di fare qualcosa che mi permetta di imparare ogni giorno e di scoprire continuamente cose nuove”.
BrindisiOggi
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