Tornano liberi il giudice Galiano, il commercialista Pepe Milizia e l’avvocato Spina

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BRINDISI – Torna liberi  ma con obbligo di dimora, il magistrato del tribunale di Brindisi Gianmarco Galiano, il commercialista Oreste Pepe Milizia e  l’avvocato Federica Spina. Lo ha stabilito il gip di Potenza, Lucio Setola, che ha accolto l’istanza della procura. Misure cautelari attenuate visto la chiusura delle indagini e l’attesa del rinvio a giudizio degli indagati.

La Procura di Potenza infatti il 13 maggio scorso ha chiuso le indagini sulla vicenda che ha coinvolto il giudice Galiano ed altre 19 persone, accusate a vario titolo di  associazione per delinquere  finalizzata alla corruzione in atti giudiziari, abuso d’ufficio, riciclaggio, e autoriclaggio. Galiano insieme ad altri cinque professionisti della provincia di Brindisi era stato arrestato il 28 gennaio scorso. Nell’inchiesta vengono contestate consulenze assegnate dal magistrato alla sua cerchia di amici, false sponsorizzazioni incassate per mantenere la sua barca in cambio di “favori” giudiziari.

Il procuratore di Potenza, Francesco Curcio e la sostituta Sarah Masecchia con l’avviso chiusura indagini preliminari hanno confermano sostanzialmente la tesi accusatoria iniziale per tutti gli indagati, salvo che per il magistrato per il quale si è prescritto l’ipotesi di abuso d’ufficio. Galiano torna libero ma ha l’obbligo di dimorare a Civitella del Tronto, Spina a Latiano e Pepe Milizia a Foggia.

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