
BRINDISI- La Prima sezione del Tar Puglia – sezione di Lecce (presidente Giancaspro, estensore Rossi) ha pubblicato oggi la propria ordinanza con la quale ha respinto l’istanza cautelare proposta da Avr per l’Ambiente contro il Comune di Brindisi e nei confronti di Teknoservice Srl, confermando per la trattazione di merito del ricorso e dei motivi aggiunti, l’udienza pubblica del 26 novembre 2025.
I giudici amministrativi hanno considerato come “il danno allegato dalla società ricorrente non integri un pregiudizio grave e irreparabile tale da giustificare il richiesto provvedimento di sospensione; e ciò in considerazione del fatto che esso è ricondotto a questioni di natura squisitamente economica (mancata valutazione del valore residuo di subentro e riconoscimento in proprio favore del relativo eventuale indennizzo), suscettibili, in quanto tali, di ristoro per equivalente” e come “nel bilanciamento dei contrapposti interessi in gioco, deve ritenersi prevalente l’interesse pubblico allo svolgimento del servizio di cui si discorre”.
Il provvedimento pubblicato oggi si riferisce all’udienza svoltasi ieri mattina innanzi al Tar Puglia – sez. Lecce per la trattazione collegiale in Camera di consiglio dell’istanza cautelare riferita ai motivi aggiunti proposti da Avr per l’Ambiente nella udienza del 21 maggio scorso, così come stabilito dal presidente della Prima sezione del Tar, dott. Pasca.
Il Presidente della sezione Tar, infatti, con proprio decreto si era pronunciato circa l’invocata tutela monocratica su “la mancata valutazione del valore residuo di subentro e il riconoscimento in suo favore del relativo eventuale indennizzo” sostenendo “che non sussistono i presupposti per concedere l’invocata tutela monocratica”, “considerato che … l’impugnata determina appare … immune dai denunciati vizi”, anche perché “siffatta valutazione è stata invece oggetto di considerazione da parte dell’Amministrazione Comunale che, sulla base del parere espresso da Ager (…) ha rilevato l’insussistenza dei presupposti per il riconoscimento di un indennizzo in favore del gestore uscente”.
Il Comune di Brindisi era rappresentato dall’avv. Manuela Guarino della Civica avvocatura.
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