Atto intimidatorio al sindaco di Ostuni, la politica e le istituzioni pugliesi al suo fianco

Cinque per mille AIL

OSTUNI – Grave atto intimidatorio nei confronti del sindaco di Ostuni, Angelo Pomes. Un ordigno è stato trovato questa mattina in una stradina nei pressi del studio professionale in via Giovanni Palatucci, a pocametri da piazza Liberta’. Sul posto sono intervenuti gli artificieri, che hanno messo in sicurezza l’area e provveduto alla rimozione dell’esplosivo. Le indagini sono affidate al commissariato di Ostuni. Secondo gli inquirenti, l’episodio avrebbe natura intimidatoria nei confronti del primo cittadino. L’allarme è stato lanciato da un automobilista che aveva parcheggiato poco distante. Non si tratta del primo caso. Alla vigilia di Ferragosto, una telefonata anonima aveva segnalato la presenza di un ordigno all’interno di Palazzo di Citta’.  In quell’occasione, i controlli avevano escluso la presenza di esplosivi.

Non appena è stata diffusa la notizia sostegno e vicinanza al sindaco è stata espressa da tutti i sindaci della provincia di Brindisi, dai senatori del Pd, dalla presidente del Consiglio regionale della Puglia, Loredana Capone,  dall’onorevole di Forza Italia, Mauro D’Attis, dal Pd pugliese, dal Movimento 5 Stelle e dalle altre forze politiche.

“L’intimidazione perpetrata ai danni del nostro collega sindaco di Ostuni Angelo Pomes è un atto di inaudita gravità, perché mira a colpirlo nell’esercizio delle sue funzioni – affermano i sindaci della provincia di Brindisi – Costituisce quindi un attentato ai meccanismi e al corretto funzionamento della democrazia”. “Esprimiamo – concludono – tutta la nostra vicinanza e la nostra solidarietà, confermandogli che siamo e resteremo al suo fianco”.

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