
BRINDISI- Ancora disagi per gli studenti pendolari nel servizio di trasporti pubblici. Dall’inizio dell’anno ad oggi sono tante gli episodi che hanno evidenziato mezzi vecchi e cattiva manutenzione. Non solo, vi è poi l’atavico problema del sopraffollamento. Ancora una volta arrivano le proteste dell’Unione degli studenti della provincia di Brindisi.
“ Negli ultimi giorni, sia sulle linee FSE sia su quelle STP, gli studenti hanno riscontrato maggiori disagi- si legge in una nota a firma dell’Uds- Assistiamo anche ad episodi più gravi, non ultimo quello del Pullman FSE che, a causa di un corto circuito dovuto, nella maggior parte dei casi, al logoramento eccessivo dei pullman che mettono a repentaglio anche la vita dei passeggeri, non solo degli studenti. Le linee molto spesso sono viziate da un disagio di fondo: gli orari. Questi, molto spesso, non coincidono con l’ entrata e l’uscita dalle scuole, costringendo gli studenti ad un’attesa infinita. Abbiamo cercato più volte di interloquire con le società private che gestiscono il trasporto pubblico, molto spesso con vani risultati, non ci stancheremo di farlo.”
Il coordinatore dell’Uds Gianmarco Palumbo annuncia che a breve tempo vli studenti apriranno un tavolo tecnico in Provincia per portare i dati pervenuti da un loro sondaggio riguardo ai trasporti per cercare di
migliorare il servizio. “ In un’ ottica più generale, invece- continua lo studente- continueremo a scendere in piazza e a rivendicare il bisogno degli studenti di una legge regionale sul diritto allo studio realmente efficiente: quella approvata dal governo Vendola, infatti, rappresenta una delle più avanzate in tutta la nostra nazione ma, a causa del Patto di Stabilità, il mancato finanziamento di questa ci rende una delle regioni con il più alto livello di abbandono scolastico in Italia.
Il 9 ottobre abbiamo gridato che non scenderemo a patti, l’ Unione degli Studenti Puglia ha aperto un tavolo con la Regione per pretendere il finanziamento della legge.”
BrindisiOggi
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