Forza Italia presenta i suoi candidati, per D’Attis arriva il voto trasversale- Video

BRINDISI- Alla fine Mauro D’Attis la spunta e dopo anni di militanza in Forza Italia riesce ad ottenere il posto di capolista alla Camera nel collegio di Brindisi. La sua campagna elettorale parte proprio da qui, nella città che lo ha visto vice sindaco di Mennitti e candidato sindaco nel 2012, oggi componente del comitato europee delle regioni nella sua veste di amministratore locale e attualmente assessore del piccolo comune di Roccafiorita. Un politico di professione, che ha ottenuto dopo anni il suo riconoscimento. Brindisi ha così un candidato che ha molte chance di approdare in Parlamento. Forza Italia questa mattina ha presentato la sua candidatura così come quella di Luigi Vitali all’uninominale e capolista del listino per il Senato. Per la prima volta Brindisi ha conosciuto anche Tommaso Scatigna, ex sindaco di Locorotondo, candidato nel collegio uninominale Senato Brindisi- Monopoli. Blindata invece la candidatura dell’ex sottosegretario alla Giustizia, la sua fedeltà a Berlusconi, lo farà tornare a Roma.

Quello per D’Attis un volto trasversale della città, nella sala dell’hotel Orientale simpatizzanti di diversa estrazione politica. “Questa volta votiamo il brindisino- dice qualcuno – indipendentemente dal partito”. Presenti i centristi di Marcello Rollo, ma anche i rappresentanti dei Democratici e socialisti, e gli ex consiglieri comunali Luciano Loiacono, Luigi Sergi e Damiano Flores.

Al tavolo dei lavori anche un amareggiato Paolo Pagliaro, candidato al terzo posto nello stesso listino di D’Attis. Per ora polemica superata, ma l’amarezza degli azzurri leccesi resta. Pagliaro dato come capolista nel collegio di Lecce è stato silurato poche ore prima della presentazione delle liste. L’editore di Telerama era primo nei sondaggi, dato al 40 per cento anche avanti all’ex sindaco di Lecce  Paolo Perrone. “Non nascondo la mia amarezza – spiega Pagliaro – ma nessuna polemica. E’ giusto che D’Attis sia capolista in questo collegio, così come sarebbe stato giusto che io fossi candidato in quello di Lecce. Lo dicevano i sondaggi.  Io sono stato catapultato qui al terzo posto,  ma da anni mi occupo di questo territorio anche con la mia professione di editore con le nostre dieci battaglie abbiamo cercato di difendere queste comunità”.

Lu.Po.