Già condannato per appropriazione indebita, in carcere 44enne

OSTUNI- Già condannato per appropriazione indebita , scoperto a spacciare mentre niente domiciliari, in carcere un 44enne. Si tratto di Domenico Moro di Ostuni. L’uomo è stato raggiunto da un Ordine per la carcerazione emesso dal Tribunale di Sorveglianza di Taranto che lo ha riconosciuto colpevole del reato di appropriazione indebita aggravata condannandolo alla pena di 6 mesi e 20 giorni di galera.

La condanna è scaturita scaturiva da attività investigativa del Commissariato di Ostuni al quale il Giudice ha fatto riferimento per conoscere le informazioni relative all’uomo e le sue condotte al fine di comprendere se ci fossero le condizioni per ammettere lo stesso al beneficio della detenzione domiciliare.

Ma, le numerose controindicazioni riscontrate e scaturite in ripetuti interventi, arresti e denunce a carico dell’individuo per reati riguardanti la droga hanno portato a ritenere attuale la sua pericolosità sociale con la conseguente impossibilità dell’applicazione della misura degli arresti domiciliari.

Moro era stato tratto in arresto dai poliziotti del Commissariato ostunese nel corso di un operazione antidroga presso la casa dello stesso ove a seguito di segnalazioni di cittadini si riscontrava la presenza di un illecita attività di spaccio con la documentazione in flagranza di reato di una cessione di droga a seguito della quale il Moro fu tratto in arresto.

La successiva perquisizione domiciliare consentiva di trovare droga, nella fattispecie marijuana nonché 1 bilancino elettronico di precisione, 2 nastri isolanti e 2 coltelli con entrambe le lame intrise di stupefacente, oltre al recupero in strada subito dopo la cessione della banconota di 50 euro ricevuta in cambio della stessa.

In altre circostanze l’odierno arrestato fu anche denunciato dal Commissariato ostunese in concorso con altri soggetti per detenzione ai fini di spaccio di cocaina.

Nella giornata di lunedì scorso, all’esito della vasta operazione di controllo dell’individuo e delle sue abitudini, il Tribunale di Sorveglianza di Taranto ha disposto l’arresto e la traduzione in carcere del Moro.

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