Giulia Vecchio si racconta: il 27 agosto a Brindisi “Il viaggio di un’attrice”

Cinque per mille AIL

BRINDISI- Ridefinire la comicità partendo dalla fragilità: è la cifra di Giulia Vecchio. Mercoledì 27 agosto, alle ore 20.30, nel giardino dell’ex Convento “Santa Chiara” a Brindisi, la Fondazione Nuovo Teatro Verdi e il Comune di Brindisi organizzano “Il viaggio di un’attrice”, un incontro a ingresso libero fino a esaurimento posti. A condurre sarà la regista e attrice Sara Bevilacqua, in un dialogo che intreccia aneddoti, curiosità e riflessioni sulla vita e sul mestiere di un’attrice capace di muoversi tra teatro, radio, televisione e cinema con un linguaggio sempre riconoscibile.

Giulia Vecchio è oggi uno dei volti più interessanti della nuova scena comica italiana. Non si è imposta con clamore, non ha bruciato le tappe: la consacrazione è arrivata nel 2025 con il premio come “Personaggio rivelazione” ai Tv Talk Awards, un riconoscimento che segna una crescita fatta di tenacia, resistenze e ripartenze. Figlia di Brindisi, città in cui i talenti spesso faticano a emergere, ha scelto il teatro come primo campo di prova, innamorandosi della vertigine della scena davanti a un anfiteatro greco. Da lì ha costruito il suo mestiere sotto la guida di Sara Bevilacqua, senza strade già segnate: Miss Italia come parentesi inattesa, la scuola come terreno difficile, il palcoscenico come unica bussola.

Il pubblico televisivo l’ha incontrata ne “Il paradiso delle signore”, per poi seguirla a “Bar Stella” e al “GialappaShow”, dove ha impresso un tratto personale: imitazioni che diventano personaggi, miniature critiche costruite con precisione drammaturgica, corpo e ritmo. Prima di tutto però resta il teatro, suo primo amore, da cui si è mosso un percorso coerente in cui il riso diventa materia fragile e potente, capace di restituire uno sguardo originale sulla realtà.

Miss Italia, racconta, fu soprattutto un atto di amore paterno; la scuola, un banco di prova più che un trampolino. Eppure, proprio da queste contraddizioni ha tratto la forza di costruire un’identità scenica oggi solida e libera. “Per fare un tavolo ci vuole un fiore”, diceva don Tonino Bello: Giulia ha spesso ricordato questa frase, anche quando Brindisi si candidava a Capitale italiana della Cultura 2027. E quel fiore, coltivato tra ostacoli e piccoli gesti, è sbocciato in un percorso che la colloca oggi tra le voci più promettenti della scena italiana.

L’incontro di Brindisi sarà un viaggio dentro questo cammino: gli esordi, la ricerca di un’identità, la fatica, le parodie nate da un’osservazione attenta e mai superficiale, la capacità di trasformare le contraddizioni in linfa creativa. Un dialogo a due voci – con Sara Bevilacqua, sua prima stella polare – che mostrerà come la comicità possa diventare specchio sincero e implacabile del presente, senza perdere leggerezza e ironia. Il premio ai Tv Talk Awards è la tappa più recente di una carriera che non smette di sorprendere e che a Brindisi, sua città d’origine, si racconta senza filtri.

 

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