BRINDISI – Poche ore ancora e sarà ufficializzata la giunta di Riccardo Rossi. Per il vice sindaco spunta il nome della preside dell’istituto professionale Ferraris Rita De Vito, la proposta al sindaco sarebbe stata fatta direttamente dal segretario cittadino del Pd Francesco Cannalire. Il nome della De Vito sarebbe stato fatto a Rossi questo pomeriggio durante un incontro con il partito democratico. La preside diventata famosa per la sua battaglia per la ristrutturazione della scuola Ferraris. Per gli altri due assessorati in quota Pd Cannalire avrebbe consegnato a Rossi diversi nominati quello di Rubina Ruggiero, Rosi Barretta, Tiziana Brigante e Oreste Pinto. L’ultima scelta spetta al primo cittadino.
Per Brindisi Bene Comune, il movimento del sindaco, sembra confermato il nome dell’avvocato penalista Mauro Masiello. Mentre non ci sono dubbi sui due tecnici esterni voluti direttamente da Rossi. Si tratta del docente del Politecnico di Bari Dino Borri che andrebbe a ricoprire l’incarico di assessore all’Urbanistica, con il compito di redigere e portare ad approvazione il nuovo Pug (piano urbanistico generale), l’altro invece è il sociologo Roberto Covolo, l’ideatore dell’Exfadda, lo spazio urbane culturale di San Vito dei Normanni tra i più famosi della Puglia. Covolo ha accompagnato Rossi in tutta la campagna elettorale e la sera del ballottaggio festeggiava con tutta la squadra. Il sociologo ha lavorato per Bollenti spiriti, il programma del governo di Vendola per le politiche giovanili.
Liberi e uguali avrebbe confermato l’assessorato al commercialista Cristiano D’Errico, mentre i ragazzi di Ora Tocca a noi hanno deciso di rinunciare ad un proprio assessore interno, scegliendo con l’intera coalizione una figura esterna. Pare si tratti di una professionista.
Lu.Po.
“Si tratta del docente del Politecnico di Bari Dino Borri che andrebbe a ricoprire l’incarico di assessore all’Urbanistica, con il compito di redigere e portare ad approvazione il nuovo Pug (piano urbanistico generale)” Bene, bravi, Emiliano è riuscito a rompere gli equilibri del precedente governo cittadino volendo imporre una variante al piano urbanistico già definito ed in fase di approvazione. E adesso abbiamo consegnato ad un tecnico di Bari guarda caso proprio lo studio del piano urbanistico di Brindisi.