BRINDISI- Chiuso da 25 anni, abbandonato a se stesso, consumato dal tempo con le travi del soffitto che vengono giù, il Di Giulio si prepara ad accogliere un evento natalizio interamente organizzato da un privato ma il Comune, proprietario dell’immobile, in quella struttura che cade a pezzi non ci ha messo neppure un piede dentro.
Ad ammetterlo è lo stesso assessore alle Attività Produttive del Comune di Brindisi, Raffaele De Maria che alla nostra domanda se ci siano problemi di sicurezza all’interno dell’immobile risponde: “La sicurezza? Non è un problema, un amico ci sta dando una mano. Sta facendo qualche lavoretto a costo zero per l’amministrazione giusto per renderlo fruibile durante queste festività”.
L’amico dell’assessore quindi sta facendo qualche lavoretto, in particolare starebbe sistemando il foyer dove si svolgerà la mostra organizzata da Luca Di Giulio, promotore dell’iniziativa. La sicurezza e la stabilità dell’immobile non sarebbe un problema, ma non tutti la pensano così.
Il consigliere Luciano Loiacono, con delega speciale alla Cultura dice: “Devo dire che sono preoccupato. Perché non conosciamo realmente in che condizioni versa la struttura. La stessa iniziativa poteva essere organizzata all’interno di altri contenitori culturali come Palazzo Guerrieri o l’ex Convento Santa Chiara dove sono già state ospitate altre manifestazioni di quel tipo. Avremmo potuto creare un circuito collegando la mostra d’arte al museo provinciale Ribezzo o allestire le opere nei locali di Porta Lecce che in questo momento sono vuoti”.
I dubbi e le perplessità così restano tutte, ma intanto l’organizzazione dell’evento procede e se nulla dovesse cambiare il prossimo 5 dicembre il cineteatro Di Giulio aprirà al pubblico ed ai centinaia di visitatori che vorranno ammirare la mostra.
Lucia Pezzuto
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