La storia di Fabiola: in moto per andare dal Papa resta vittima di un incidente, gli amici chiedono aiuto

BRINDISI- Un incidente le ha cambiato la vita. La sua passione, il suo hobby che condivideva con il marito Ferruccio l’ha tradita. Fabiola Spalluto, brindisina, 40 anni, il 15 giugno scorso è rimasta vittima di un incidente stradale sul raccordo anulare di Roma, era a bordo della sua motocicletta con suo marito, erano andati in viaggio a Roma con  un gruppo di motociclisti brindisini per un raduno nazionale in piazza San Pietro per ricevere la benedizione dal Papa. All’uscita di una galleria davanti alla loro corsa hanno trovato un’auto ferma al centro della corsia,  il gruppo di moto ha cercato di evitarla deviando  fino a perdere il controllo.

Una decina di mezzi coinvolti, solo Fabiola e Ferruccio, hanno riportato ferite gravi, sono stati trasportati in elicottero in ospedale. Lui con alcune lesioni vertebrali giudicate guaribili nel tempo, lei in coma con diverse lesioni e fratture.

 Dopo pochi giorni è arrivata la sentenza dei medici  che ha sconvolto tutti,  una diagnosi poco rassicurante. Fabiola ha riportato le gravi lesioni vertebrali, non potrà mai più riacquistare l’uso delle gambe e delle funzionalità del bacino. Una vita stravolta per lei che ha 40 anni, due figli Matteo 11 anni e Giulia 7 anni.  Un passato da sportiva con qualche coppa nell’armadio vinta ai tempi della palestra quando ha partecipato a qualche gara di culturismo.

Prima dell’incidente lavorava come commessa del negozio Timberland del Centro commerciale Auchan.  Solare, allegra, frizzante.

La redazione di BrindisiOggi ha ricevuto una lettera di alcuni suo amici che la descrivono con una “Folta chioma bionda e occhi intrisi di voglia di vivere, attimo per attimo, circondata dall’affetto e l’allegria dei suoi amici. Amici che lei stessa “attira”, inconsapevolmente, per la squisita predisposizione ai contatti umani; l’Amica ideale che chiunque vorrebbe avere per generosità, sincerità, disponibilità ad aiutare tutti  a costo di sacrificare se stessa. Un sorriso permanente che la contraddistingue durante le passeggiate ai corsi o sulle rive della spiaggia dell’aeronautica che frequenta. Insomma, una giovane 40enne che il buon Dio ha voluto regalare all’umanità”.

Ora Fabiola è ricoverata  al centro di riabilitazione a Imola resterà sino a novembre,   decine di famiglie e i suoi parenti fanno a turno per starle vicino, hanno affittato una casa con grande esborsi economici. Mesi difficile tra lacrime e disperazione, tra la gioia di vivere e la tristezza  di ritrovarsi sulla sedie a rotelle.

Come redazione abbiamo deciso di aiutare  Fabiola,  questa mamma e donna brindisina. I suoi amici hanno aperto un conto corrente, perché quando tornerà a casa la sua vita non sarà più la stessa. La sua abitazione, con un mutuo ventennale, dovrà essere riadattata, bisognerà realizzare della modifiche per agevolare “la vivibilità”.

Forza Fabiola.

 Spalluto Fabiola

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