BRINDISI- Laboratorio di innovazione territoriale: a dicembre il primo evento di ANCE Brindisi con Confindustria Brindisi, dedicato alla nuova urbanistica che integra filiere e attrae investimenti. ANCE Brindisi ribadisce il proprio impegno per lo sviluppo economico e sociale del territorio, mettendo al centro l’integrazione tra le filiere, in particolare quelle dell’edilizia e della nautica. Una parte importante del comparto – impiantisti, rifinitori e professionalità tecniche del settore delle costruzioni – può infatti trovare nella nautica nuovi sbocchi produttivi e occupazionali, rafforzando una collaborazione strategica capace di ampliare competenze, mercati e prospettive di crescita.
L’ANCE promuove da sempre un modello fondato sulla riduzione del consumo di suolo, sulla sinergia tra infrastrutture e filiere produttive e su una pianificazione urbanistica moderna e di qualità. ANCE ritiene indispensabile “mettere ordine alla cassetta degli attrezzi dell’urbanistica”, armonizzando gli strumenti di pianificazione regionali con il redigendo Testo Unico dell’Edilizia nazionale, attraverso un dialogo costante tra Regione, Governo e categorie produttive.
I temi affrontati nel corso dell’incontro organizzato dallo SNIM – Salone Nautico di Puglia – e svoltosi presso la Sala Conferenze dell’Autorità di Sistema Portuale di Brindisi hanno evidenziato la crescente attenzione verso l’innovazione tecnologica e la transizione ambientale, sottolineando al contempo la necessità di inserire stabilmente la nautica nella programmazione nazionale e in quella della Regione Puglia, mediante investimenti mirati nelle infrastrutture e nei processi produttivi.
La grande partecipazione di operatori economici, realtà formative e numerosi studenti ha dato la possibilità ai candidati alla Presidenza della Regione Puglia, Antonio Decaro e Luigi Lobuono, presenti all’evento, di apprezzare e riconoscere la centralità strategica della nautica per l’economia regionale.
Significativa è stata la presentazione del progetto di ampliamento delle attività della Piloda Shipyard che, grazie al nuovo Piano Regolatore Portuale, prevede 140 milioni di euro di investimento e la creazione di 600 posti di lavoro, tra diretti e indiretti, con l’obiettivo di trasformare Brindisi in un hub di eccellenza per il refitting. ANCE Brindisi sosterrà con convinzione questa tipologia di investimenti, ritenendoli un esempio concreto del nuovo percorso di cui il territorio ha bisogno.
“Brindisi laboratorio di innovazione territoriale” sarà promosso e sostenuto da ANCE Brindisi e, a tale scopo, di concerto con Confindustria Brindisi e Ance Nazionale, verrà organizzato il primo evento a dicembre, dedicato al tema della pianificazione urbanistica. L’idea è di avviare il “laboratorio” coinvolgendo Comune di Brindisi, Autorità Portuale e Consorzio ASI. Si tratterà di un primo momento di confronto sulla disponibilità di aree e sulle relative problematiche connesse ai procedimenti autorizzativi (“permissing”) e, di conseguenza, sulle riforme necessarie per una pianificazione urbanistica efficace, semplificata, orientata allo sviluppo sostenibile e, soprattutto, caratterizzata da certezza interpretativa.
Entrambi i candidati alla Presidenza della Regione hanno accolto con favore l’iniziativa e confermato la loro partecipazione, indipendentemente dall’esito elettorale, a testimonianza di una rinnovata attenzione della Regione Puglia nei confronti dell’area di Brindisi.
La posizione del Presidente Angelo Contessa di ANCE Brindisi è netta: non può esistere sviluppo economico senza certezza normativa e una pianificazione urbanistica interconnessa, moderna e di qualità. In un territorio chiamato ad affrontare una complessa fase di transizione industriale ed energetica, Brindisi può diventare un modello nazionale capace di generare sistemi produttivi sinergici e sostenibili. Il vero marketing territoriale si realizza attraverso un’urbanistica capace di accogliere le esigenze di cittadini e imprese, integrare le filiere e attrarre nuovi investimenti.


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