
BRINDISI- Luperti contro il commissario. Questa volta la disputa è sulla Tari alle aziende della zona industriale. L’ex consigliere critica l’operato della gestione commissariale, nonostante sia stato lui uno dei promotori di questa fase amministrativa.
“Davvero incomprensibile la decisione del Comune di Brindisi di procedere con l’applicazione della TARI a tariffa non più ridotta per le aziende della zona industriale- afferma l’ex consigliere comunale di Coerenti per Brindisi- Sia chiaro, non parliamo di scelte illegittime, ma sicuramente inopportune in questo momento. Il commissario prefettizio probabilmente non ha mai avuto la voglia e il tempo di recarsi nella zona industriale. Si sarebbe reso conto che strade e illuminazione pubblica, di competenza proprio del Comune, versano in uno stato pietoso. Ci sono enormi buche sull’asfalto, così come moltissimi pali della luce sono non funzionanti. E questo rende sostanzialmente inutile anche la presenza di un costoso impianto di video sorveglianza, con il rischio concreto che tutta l’area industriale diventi facile preda della malavita organizzata”.
Luperti parla di rifiuti sparsi ad ogni angolo di strada e nei canaloni. “Insomma- aggiunge – alle aziende chiediamo di dissanguarsi per pagare la Tari a tariffa piena, senza garantire alcun servizio. Anche in questo caso, come per la chiusura di scuole e la riduzione di servizi destinati ai più deboli, il commissario si ricordi che queste scelte spettano a chi dovrà amministrare la città tra soli tre mesi”.
BrindisiOggi
Forse se fossimo più “coerenti ” diremmo che questo è,soprattutto,frutto della cattiva politica e della cattiva gestione attuata da chi era stato chiamato ad amministrare la città.Non esiste un pozzo di San Patrizio e nemmeno un re Mida,l’unica cosa rimasta è la canna,del gas.