Di Maio a Brindisi: va prima dagli studenti del Majorana e poi fa il pienone all’Andromeda

BRINDISI- Una mattina all’istituto tecnico Majorano con il preside Salvatore Giuliano e i suoi alunni, poi appuntamento alle 14 al cinema Andromeda per incontrare i simpatizzati.

Un tour brindisino per il leader del movimento 5Stelle Luigi Di Maio, candidato alla presidenza del Consiglio. Pienone nella sala del cinema, molto persone restano fuori senza posto. Con lui i candidati pugliesi al Parlamento compreso il mesagnese Gian Luca Aresta candidato alla Camera nel collegio di Francavilla e l’avvocato di Erchie Anna Macina candidata alla Camera nel collegio di Brindisi.

La sua platea piena di giovani e anziani due categorie dove è alta la percentuale di scontenti dei governi passati, i simpatizzanti veniva soprattutto dalla provincia. Di Maio illustra i 20 punti del programma: scuola, sanità, lavoro tra i temi principali. “Basta riforme- dice- ci sono troppe leggi. Dobbiamo far funzionare quello che esiste”.

Il pentastellato si sofferma sull’edilizia scolastica e sulla sanità. “La politica che nomina i manager che guidano la sanità ha fallito- afferma – in questi anni in Parlamento non ho visto gente incompetente, ma erano competenti al servizio del male”. Applausi ad ogni battuta anche se una ricetta vera è propria i 5Stelle non l’hanno data. “Serve una legge- continua Di Maio – per cancellarne altre 399 che rendono la vita difficile agli italiani. Gli altri hanno parlato di lotta all’evasione fiscale, ma alla fine quelli che non pagavano continuano a non pagare”.

Al Majorana Di Maio dedica un post sulla sua pagina Facebook convinto che si tratti di un istituto professionale, quando in realtà è un tecnico e ha anche una sezione liceale.

“PASSIONE PASSIONE PASSIONE – scrive su Facebook- Sono le tre parole chiave del Preside della scuola che abbiamo visitato questa mattina, l’ITIS Ettore Majorana di Brindisi.

Si tratta di un Istituto Professionale, ma con una marcia in più: un esempio virtuoso di scuola innovativa. La dimostrazione più evidente che un modo diverso di insegnare e apprendere è possibile.

Qui è nato il progetto del “Book in Progress”, si fanno lezioni in 3D con la lavagna virtuale e il modello di lezione frontale è totalmente superato.

Qui ho visto insegnanti appassionati e motivati e studenti felici di imparare. Non è un’utopia, è una buona pratica che possiamo fare diventare realtà anche nel resto del paese.”

BrindisiOggi