BRINDISI- Ventuno persone, tra cui cinque bambini, occupano abusivamente la struttura comunale del Perrino, intervengono i vigili urbani.
Interi nuclei famigliari con tanto di minori a carico avevano fatto della ex scuola elementare in via Sele al quartiere Perrino di Brindisi la loro casa ma ora devono sgomberare al più presto.
Gli agenti della polizia municipale di Brindisi li hanno scoperti ieri sera durante una serie di controlli mirati ed hanno intimato loro di lasciare i locali.
Si tratta prevalentemente di famiglie brindisine con bambini di età compresa tra i due e i sette anni.
I locali di via Sele sono di proprietà comunale e più volte sono stati utilizzati per ospitare gli immigrati. Ristrutturati qualche anno fa sono stati oggetto anche di vandali e ladri.
L’attenzione degli agenti della polizia municipale segue le direttive dettate dalla gestione commissariale del comune di Brindisi che ha disposto il monitoraggio dei beni appartenenti alla Pubblica Amministrazione con particolare riferimento ad abitazioni e locali anche commerciali.
In particolare in queste ore si sta procedendo , con un nucleo di agenti appositamente incaricato , nel verificare la legittimità degli occupanti di circa 900 immobili ad uso abitativo presenti sul territorio comunale e sparsi nei vari quartieri .
BrindisiOggi
E quell’edificio posto a sud della stazione di Brindisi,(di proprietà delle ferrovie se non erro),con accesso dall’ingresso principale della stazione ed occupato da decine di extra comunitari,quello l’avete sgomberato vero?Bravi,perchè cosi Alfano potrà continuare a dire che il nostro territorio è sotto controllo della cap.cchia.
povera gente sandro,controlliamo gli eserci commerciali.
se fossero stati immigrati allora tutto ok ma siccome sono italiani con minori molto piccoli no bisogna effettuare lo sgombero.vorrei fare una domanda alle istituzioni dove andranno ad abitare tutte queste persone? compresi i piccoli?
perché non regolarizzarli invece di abbandonare l’immobile ? Sarebbe un introito per il comune e si eviterebbero nuove occupazioni abusive
…e se fossero immigrati?