BRINDISI- Nella mattinata del 28 novembre scorso la Polizia di Stato, al termine di attività di indagine coordinata e delegata dalla Procura della Repubblica di Brindisi, ha eseguito una misura cautelare, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Brindisi su richiesta della citata Procura, sottoponendo agli arresti domiciliari un giovane pregiudicato originario della Campania, perchè ritenuto il presunto autore di una truffa aggravata consumata ai danni di un’anziana e disabile al 100%, avvenuta lo scorso 16 settembre a Brindisi. La vittima era stata indotta in errore da una telefonata ricevuta sull’utenza fissa della sua abitazione da parte di un uomo, che, qualificatosi come “Maresciallo dei Carabinieri”, le faceva credere che il figlio era stato arrestato chiedendole del denaro e oggetti preziosi per poter pagare un fantomatico avvocato incaricato di difenderlo e scagionarlo. Di fatto, poco dopo, il giovane arrestato si era presentato a casa dell’anziana signora qualificandosi come “Carabiniere” e, raggirandola, si faceva consegnare gli oggetti in oro che custodiva.
In particolare, le attività di indagine sono iniziate subito dopo la denuncia presentata dall’anziana signora, poi si è giunti all’individuazione del responsabile della truffa mediante l’analisi degli impianti di video sorveglianza che hanno permesso di estrapolare il frame dell’immagine del volto del truffatore. Importante è stato anche l’apporto del Gabinetto Provinciale della Polizia Scientifica che, nel corso del sopralluogo effettuato subito dopo la consumazione della truffa, ha acquisito alcune porzioni di impronte digitali che hanno suffragato gli esiti delle indagini della Squadra Mobile di Brindisi. Infine, con la collaborazione degli ufficiali di P.G. del Commissariato P.S. di Giugliano (NA) è stato possibile identificare il presunto autore della truffa.
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