
BRINDISI- Un giro di volta e si ritrova nel centrosinistra accanto a Nando Marino. Dopo la rottura con il Centro moderato a pochi giorni dalle primarie, il Partito Repubblicano a due passi per stringere l’accordo con il Pd e il resto della coalizione a sostegno di Nando Marino. Antonio Nacci insieme al capolista Antonio D’Autilia ha incontrato il candidato ed ha messo sul tavolo alcune delle proposte da inserire nel programma elettorale. “ Siamo stati invitati dal centrosinistra – spiega Nacci, segretario provinciale del Pri- a cui abbiamo sottoposto delle proposte che riguardano piano regolatore, rivalutazione della Cittadella della ricerca, sportello giovani auto impiego, obbligo dell’Enel a rispettare la convenzione per la banchina per lo scarico carbone e reflui, l’utilizzazione dei capannoni industriali dismessi a disposizione degli imprenditori, e i rifiuti”.
Dopo Marino, Nacci e D’Autilia hanno anche incontrato la commissaria cittadina del Pd Sandra Antonica che avrebbe accolto favorevolmente la nuova alleanza. Si sarebbe sincerata anche dell’influenza di Giovanni Antonino, ex sindaco di Brindisi, nella lista Pri. E’ stata proprio la presenza di Antonino a sostegno di D’Autilia a far saltare le primarie, Fitto e Ferrarese (i due leader delle forze politiche che hanno partecipato a quella competizione) avevano messo il veto su l’ex sindaco del ribaltone e dei due arresti.
Nacci precisa: “Antonino non ha alcun ruolo nel nostro partito, non ha incarichi politici, ed è una persona libera che può sostenere chi vuole. E’ un grande amico di D’Autilia.”
La storia di Antonino è venuta fuori non solo perché è stato lui stesso a dire pubblicamente in un’intervista che sosteneva D’Autilia , ma anche perché un componente della lista del Pri aveva pubblicato una foto su Facebook con l’ex sindaco precisando che era stato lui a contattarlo per iniziare questa nuova avventura.
Le condizioni poste da Nacci sul tavolo del Pd saranno esaminate questa sera in una riunione di tutta la coalizione, dove siedono Udc, Area popolare e Giovanni Brigante con Sviluppo e Lavoro.
Ma l’ingresso del Pri sembra ormai cosa fatta. Marino avrebbe una lista in più. Antonino da parte sua dovrà stare attento a non esporsi troppo. Per evitare qualche imbarazzo al magistrato- presidente- segretario Michele Emiliano.
Lucia Portolano
Antonino o No, mio caro gOVERNATORE delle Puglia e mi spiace per il buon Marino ma nelle vostre liste c’è troppa ma troppa…ovvero chi era in giunta con i due sindaci arrestati…
Ovviamente non si può fare di tutta un’erba un fascio…ma poi ti senti dire dai candidati consiglieri: “tranquillo c’è il voto disgiunto, vota me e poi voti il sindaco che vuoi!” pazzesco oltre che schifoso…!