Abaco porta il Comune in tribunale vuole 6 milione di euro, Rossi: “Rischio dissesto”

BRINDISI- Abaco fa causa al Comune di Brindisi e chiede oltre 6 milioni di euro. La notizia è stata diffusa da Brindisi Bene Comune. L’Abaco, l’agenzia che si occupa della riscossione tributi a Brindisi, ha chiesto che venga riconosciuto come aggio sul recupero ICI Enel per gli anni 2007-2011, non l’aggio ordinario dell’ 1 per cento ma bensì quello della riscossione coattiva pari al 24,68 per cento. Analoga richiesta per la transazione tra Comune ed IACP.

 Si chiedono quindi 5.038.000 euro per Enel e poco più di un milione su IACP per  un totale di 6 milioni di euro.  “Avevamo ampiamente previsto che tutto ciò sarebbe successo e l’avevamo più volte contestato nelle commissioni bilancio- afferma Riccardo Rossi, consigliere comunale Bbc- laddove l’amministrazione riconobbe l’aggio ordinario all’Abaco che a nostro avviso non andava riconosciuto poiché tutta l’attività di accertamento era stata effettuata dal Comune di Brindisi autonomamente .Così come avevamo chiesto, approdando anche in consiglio comunale con un ordine del giorno poi bocciato dalla maggioranza, di affidare ad una società in house del Comune di Brindisi, come la Multiservizi o la Energeko, l’affidamento del servizio.”

Bbc chiederà alla commissione bilancio che venga immediatamente chiarita la vicenda. La richiesta se accolta dal Giudice aprirebbe la strada del dissesto per il Comune di Brindisi.  “Un dissesto- conclude Rossi- che ricadrebbe come responsabilità su questa amministrazione che testardamente ha seguito una strada rischiosa per la tenuta dei conti della Città di Brindisi.”

BrindisiOggi