Atti vandalici nel dormitorio degli immigrati, Consales: “Non escludo la chiusura della struttura”

BRINDISI- Tre giorni senza luce e gas, gli ospiti del dormitorio inscenano una protesta per strada, bloccando viale provinciale San Vito, ma dopo i numerosi atti vandalici e l’attuale situazione in cui si trova il dormitorio ad un anno dalla ristrutturazione, il sindaco Mimmo Consales non esclude la possibilità di chiudere la struttura.  Intanto nella giornata di oggi i tecnici della Energeko hanno sistemato l’impianto elettrico che aveva creato il disservizio. “Ovviamente ho già avviato una indagine interna – ha dichiarato il primo cittadino – per stabilire responsabilità e ruoli per il ritardato intervento di manutenzione. Discorso a parte, invece, per la totale mancanza di rispetto delle regole all’interno della struttura. Gli ospiti sanno bene che non è possibile usare fornellini, né tantomeno prolunghe elettriche in quanto si vìolano le più elementari norme di sicurezza. Il permissivismo del passato non si ripeterà, anche in riferimento agli atti vandalici degli stessi occupanti extracomunitari del dormitorio che hanno praticamente reso inservibili i bagni realizzati poco tempo con il denaro dei contribuenti brindisini.”Protesta

Il dormitorio è stato ristrutturato e inaugurato a marzo 2013 esattamente un anno fa.  Dopo una breve gestione della Caritas, la struttura è passata nelle mani di un’associazione che si è aggiudicata la gara.

“Lo dico per l’ennesima volta e non intendo ripetermi ancora – conclude il sindaco – Nei prossimi giorni verificheremo il rispetto del regolamento (anche da parte dell’associazione a cui è affidata la custodia ed il controllo della struttura) e non escludo che si possa giungere alla chiusura del dormitorio, pur consapevole delle conseguenze che tale scelta determinerebbe”.

 BrindisiOggi

1 Commento

  1. Bla bla bla o folgorazione sulla via di Damasco?
    Comunque sia quel tipo di strutture non possono essere lasciate solo in mano ad una associazione.
    L’importante è capirlo.

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