Case popolari, tra sfratti e recupero dei crediti, il sindaco: “Con il rispetto delle regole, cambia la città”

BRINDISI- Emergenza abitativa, pugno duro del Comune di Brindisi, l’amministrazione batte casa e cerca di recuperare crediti e abitazioni occupate abusivamente. Negli ultimi quattro mesi  il Comune ha avviato una serie di azioni tese a rimettere ordine nell’Ufficio casa. Lo stesso sindaco, Riccardo Rossi, scrive: “Uno dei principali impegni presi in campagna elettorale era quello di fare chiarezza su questo autentico scandalo della politica cittadina.

In questi giorni dopo un lavoro durato quasi quattro mesi partono 862 richieste di regolarizzazione dei canoni di affitto per gli ultimi 5 anni, su 1100 appartamenti assegnati.
Su 1100 appartamenti ben 862 affittuari non sono in regola. Oggi hanno tutti la possibilità di aderire ad un piano di rientro biennale.
Parliamo di fitti che per la gran parte vanno dai 25 ai 50 euro al mese.
In questo modo avremo anche chiaro il quadro dei reali occupanti.

Mai nessuno lo aveva fatto. Il perché? Semplice sul silenzio e sulle mancate richieste di regolarizzazione si sono costruite “carriere politiche” di personaggi improbabili.
Questa pratica ha impedito per anni a tantissime persone di vedersi assegnata una casa , le mancate riscossioni impediscono le manutenzioni”.

Il sindaco spiega anche che con il denaro che il Comune riuscirà a recuperare sarà avviato un  programma di manutenzione straordinaria .
“Da oggi si cambia registro. Le situazioni verranno tutte vagliate e chi è in reale difficoltà verrà aiutato, per gli altri occorre mettersi in regola- dice il primo cittadino- Dopo gli sgomberi degli occupanti abusivi che impediscono con la forza a tantissimi concittadini in graduatoria di vedersi assegnata una casa oggi regolarizziamo gli affitti.
Anche così, con il rispetto delle regole , cambia una città”.

2 Commenti

  1. Scandaloso che il Comune non riesca ad ottenere quanto e’ dovuto.Pur avendo votato questa Amministrazione Comunale ,incomincio a perdere fiducia in essa.La legge DEVE essere uguale per tutti.

  2. Assegnatari che si “vendono” l’assegnazione con la coresidenza. E chi occupa locali comunali adibiti ad asili o scuole? E le aree con destinazionea”verde pubblico” che sono diventate parchi gioco privati e proprieta’ privata senza esserlo? E l’enel che alimenta queste situazioni abusive? E il reparto Vigili Urbani anti abusuvismo? Che cosa controllano?
    Ma per favore…parlate di legalita’ a convenienza!

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