Crisi dell’industria, Gentile: ” Segnali sempre più preoccupanti. Non c’è più tempo per dividersi”

INTERVENTO/ I segnali di crisi che arrivano dal comparto industriale di Brindisi impongono una mobilitazione generale. Se dovesse corrispondere al vero che il gruppo LyondellBasell ha intenzione di dismettere lo stabilimento di Brindisi ci troveremmo di fronte ad un evento drammatico che minerebbe la stessa sopravvivenza della chimica brindisina o quantomeno metterebbe l’intero comparto in evidenti difficoltà.
Questo va ad aggiungersi alla crisi del settore energetico (per la ormai imminente chiusura della centrale di Cerano) ed a quella del comparto farmaceutico (con l’annuncio di EuroApi).
Il tutto, oltre una situazione di crisi economica ed occupazionale che caratterizza ormai da tempo il territorio brindisino.
A fronte di tutto questo, si registra una capacità ridotta di reazione, così come una concreta assenza di proposte condivise per invertire la rotta.
Ed invece oggi più che mai è necessario fare “squadra”, coinvolgendo a pieno titolo le istituzioni locali per poi avere maggiore peso contrattuale anche nei confronti del Governo nazionale.
La Cna dichiara sin d’ora la disponibilità a definire percorsi decisionali immediati ed efficaci.

Franco Gentile – Presidente Cna Brindisi

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