D’Attis attacca: “Assessori come indumenti intimi, e Ncd svenduta per due assessori”

BRINDISI-  A poche ore dall’ufficialità della nuova giunta targata Consales, la quarta dalla vittoria del centrosinistra nel 20012, il capogruppo di Forza Italia Mauro D’Attis attacca l’operato di colui che è stato suo diretto avversario nella competizione elettorale. L’azzurro parla di fallimento amministrativo, di mancate promesse del sindaco sulle quote rosa e  sull’atteggiamento del Nuovo centrodestra che entrando in giunta ha rigettato l’appello che Forza Italia aveva fatto di un’alleanza con Ncd.

Mauro D'Attis“Col quarto rimpasto di giunta e dopo aver tenuto appesa la città per mesi- scrive D’Attis- Consales ha dimostrato di cambiare gli sssessori quasi con la stessa facilità con cui si cambiano gli indumenti intimi. Una abitudine, insomma, quella di Consales a sconfessare periodicamente le sue scelte e a dichiararne pubblicamente il fallimento. Non c’è una visione di futuro ma solo la difesa del presente, senza un programma e senza autorevolezza. Questa non è la quarta nuova giunta a Brindisi ma la dichiarazione di tre fallimenti dell’azione politica di una coalizione e della sua guida in soli due anni”.

Nella nuova giunta solo una donna, Carmela Lo Martire. Il consigliere di opposizione non perde occasione di ricordare al sindaco la sua promessa sulla parità di genere. “È evidente – continua D’Attis – che hanno prevalso gli altri sulle scelte del sindaco a tal punto che le sue promesse fatte in campagna elettorale sono andate a farsi benedire. Pubblicamente dichiarò che avrebbe fatto una Giunta con almeno quattro donne: peccato che oggi non ce ne siano nemmeno due”.

Poi attacco frontale ai centristi, che sino a qualche settimana fa si erano definitivi “osservatori responsabili”. Anche sei due gruppi di centro non hanno mai fatto mistero sulla loro decisione di identificarsi osservatori dopo che Consales aveva escluso la politica dal terzo esecutivo, o meglio, una parte della politica, quale appunto Noi centro e Ncd, in quanto alcuni assessori, come poi ha dimostrato la storia, erano realmente espressioni di forze politiche di maggioranza. Tanto da restare ancora nella giunta numero quattro.

 “Sulla composizione della Giunta del terzo fallimento – conclude D’Attis – non ci esprimiamo. Prendiamo solo atto che la giacchetta di Consales è da sempre strattonata e che forze politiche che prima ‘osservavano’, ora, per un paio di assessorati, hanno rimesso mani e piedi in pasta assumendosi la responsabilità di una scelta dalla quale, quando tutto questo circo impazzito finirà con gravi danni alla città, difficilmente potranno sfilarsi in nome di alleanze nazionali e regionali o presunte tali”.

 BrindisiOggi

2 Commenti

  1. Caro amico, ricordati che le elezioni le abbiamo perse. Purtroppo il modo di condurre le campagne elettorali. sono a piacimento dei segretari di partito.
    !) i cittadini dovrebbero conoscere meglio i candidati e le loro proposte;
    2) i nomi dei candidati dovrebbero essere cittadini che vorrebbero cambiare il volto della città; ma ai partiti e candidati sindaci interessano nomi che portano voti.
    questo è il grande problema di brindisi, della regione Puglia e del paese Italia.

  2. La consolazione é che non ci sará una quinta, andremo a nuove elezioni e spero che più di qualcuno abbia capito con chi abbiamo a che fare.

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