Incivili: i carabinieri segnalano 37 discariche abusive, multe sino a 6mila euro

BRINDISI – Lotta contro l’abbandono dei rifiuti. I carabinieri trovano 37 discariche abusive. Continua l’attività di monitoraggio dei Carabinieri del Comando Provinciale di Brindisi rivolta alla tutela del bene collettivo della sanità pubblica, mediante l’immediata individuazione e richiesta di bonifica di tutti quei luoghi interessati dal fenomeno dell’abbandono incontrollato di rifiuti. A novembre, con controlli quasi quotidiani su tutto il territorio della provincia di Brindisi, sono stati documentati ben 37 siti interessati dall’abbandono dei rifiuti per i quali come previsto dalla normativa di settore, sono state interessate le Autorità Amministrative per le opere di ripristino e bonifica. Al riguardo, pesanti sono le ripercussioni sanzionatorie per tutti coloro i quali saranno individuati quali trasgressori della specifica normativa a salvaguardia dell’ambiente. In particolare, la specifica condotta è punita con la sanzione amministrativa pecuniaria fino a 3.000 euro, cifra che viene raddoppiata per raggiungere i 6.000 €euroqualora lo sversamento riguardi rifiuti pericolosi (materiali infiammabili, corrosivi, di provenienza industriale, amianto, ecc.). Nell’ambito degli specifici servizi effettuati, i Carabinieri della Stazione di Francavilla Fontana hanno denunciato una persona per attività di gestione dei rifiuti non autorizzata nonché trasporto di rifiuti senza le prescritte autorizzazioni. Il denunciato è stato controllato nella zona industriale della città, alla guida della propria autovettura carica di rifiuti speciali pericolosi, quali “accumulatori di carica elettrica” senza le prescritte autorizzazioni. I manufatti sono stati sottoposti a sequestro unitamente al veicolo utilizzato. Mentre a Erchie i militari della locale stazione congiuntamente ai Carabinieri Forestali della Stazione di Ceglie hanno deferito in stato di libertà un artigiano titolare di un’officina, poiché a seguito di un controllo nell’area destinata alla raccolta di rifiuti speciali non pericolosi è stata accertata l’assenza di un impianto di raccolta delle acque meteoriche di prima pioggia da depurare. Nello stesso contesto il rivenditore è stato sanzionato amministrativamente per l’assenza del registro di carico e scarico dei rifiuti.

BrindisiOggi

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