Invito ai 150 giovani del manifesto per Brindisi: “Creiamo un Forum e mettiamo a disposizione il nostro sapere”

BRINDISI-    I giovani repubblicani invitano i 150 ragazzi che hanno sottoscritto il manifesto per Brindisi a costituire un grande “Forum di giovani” per un confronto sui temi della città indipendentemente dalle diverse idee politiche. Riceviamo e pubblichiamo l’intervento del segretario della Federazione giovanile del Pri Gabriele Antonino.

“ Abbiamo appreso con soddisfazione la volontà espressa da 150 giovani brindisini di partecipare attivamente ed in prima persona alla costruzione del futuro della città.

Noi giovani repubblicani abbiamo intrapreso questo percorso sin dall’autunno scorso nella convinzione che bisogna porre fine a questa cesura tra il mondo giovanile e la politica che si registra oramai da troppi anni.

Riteniamo, infatti, che solo agendo in prima persona e non delegando più ad altri la propria rappresentanza si possa contribuire a determinare le condizioni affinchè tanti giovani possano costruirsi a Brindisi il loro progetto di vita, senza essere costretti a migrare verso realtà più dinamiche, in Italia o all’estero.

Come Federazione Giovanile Repubblicana ci siamo anche resi artefici di una proposta formulata alla gestione commissariale: quella di immaginare forme di riutilizzo dei beni comunali dismessi o sottoutilizzati che potessero generare iniziative di autoimpiego.

Sono oramai tantissimi, infatti, gli incentivi che consentono di avviare nuove iniziative imprenditoriali in immobili di proprietà pubblica non piu essenziali per l’assolvimento delle finalità degli Enti proprietari..

E’ il caso, ad esempio, dei Bandi NIDI o RESTO AL SUD e, ancora, della iniziativa CAMMINI E PERCORSI che incentiva il riutilizzo di strutture di proprietà pubblica per avviare iniziative nel campo dell’ospitalità e dell’accoglienza.

Nel caso di Brindisi, ad esempio, è prevista la valorizzaziome dell’Ostello della gioventù, di recente entrato a pieno titolo nel patrimonio comunale nell’ambito del cosiddetto processo di federalismo demaniale.

Siamo convinti che Brindisi non possa più permettersi di privarsi delle migliori energie, costrette a immaginare altrove il proprio percorso di vita.

E che quanti hanno maturato in altre realtà, italiane o straniere, esperienze innovative debbano poterle replicare anche nella nostra città.

Brindisi è una realtà territoriale ricca di risorse.

Ha una dotazione infrastrutturale che farebbe invidia a comuni di ben maggiore dimensione, potendo contare su un aeroporto internazionale, un porto polifunzionale e uno scalo intermodale attrezzato per il trasporto delle merci via ferrovia.

Possiede una grande tradizione in campo agricolo, potendo contare su produzioni di eccellenza che andrebbero opportunamente valorizzate.

Ha la possibilità di sviluppare un turismo stanziale grazie ad una costa ache andrebbe opportunamente utilizzata a fini turistici ed un grande patrimonio storico, artistico, culturale ed architettonico.

Ospita nella zona industriale multinazionali italiane e straniere che sono leader nel campo energetico, chimico, aeronautico e farmaceutico.

Si tratta, allora, di saper fare sistema. Di saper coniugare tutte queste potenzialità per immaginare “un nuovo inizio” per la nostra città.

Da questo punto di vista il contributo dei giovani può essere fondamentale.

Ci auguriamo che quanti hanno manifestato la volontà di impegnarsi in prima persona, quindi, vivano da protagonisti le prossime consultazioni elettorali inerbando con le loro energie un Consiglio Comunale che sappia progettare un nuovo modello di sviluppo per Brindisi.

La Federazione Giovanile Repubblicana ribadisce, come già fatto in passato, la sua disponibilità ad interloquire con quanti hanno fatto la scelta dell’impegno diretto nell’agone politico con l’obiettivo di dar vita ad un “Forum dei giovani”, capace di abbattere gli steccati che spesso dividono quanti sono espressione di diverse idee politiche e metta a disposizione della città i saperi, le conoscenze, le esperienze maturate dai giovani brindisini nei percorsi formativi e professionali”.

BrindisiOggi

 

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