Psicosi Xylella, Francia blocca importazioni degli ulivi, Federalberghi:”Hollande, vieni in Puglia”

BRINDISI – Psicosi Xylella, Francia blocca importazioni degli ulivi. Federalberghi:”Hollande, vieni in Puglia”.

La Puglia è terra di accoglienza da sempre e deve continuare ad esserlo anche nel settore turistico. Potrebbe essere questo il sunto della missiva che il presidente di Federalberghi Brindisi, Pierangelo Argentieri, ha inviato all’Eliseo e all’Ambasciata di Francia a Roma, dopo lo stop del Paese oltralpe alle importazioni di vegetali dalla Puglia deciso dal governo. Una scelta dettata dalla paura che il presunto batterio Xylella fastidiosa possa provocare danni alle coltivazioni francesi.

argentieri“Gli albergatori pugliesi – si legge nella nota di Argentieri -invitano il presidente francese Hollande, insieme al ministro all’Agricoltura francese Stéphane Le Foll, a trascorrere un weekend in una delle strutture alberghiere della Puglia tra il verde degli ulivi secolari del Salento.”

“Così – si legge nella missiva – le massime autorità francesi potranno rendersi conto del grande patrimonio naturale e paesaggistico che gli alberi di ulivo secolari rappresentano non solo per il Salento, ma per l’Italia e soprattutto per l’Europa intera”. Per Argentieri, la decisione presa dal ministro Le Foll di bloccare le importazioni di piante dalla Puglia “rappresenta una grave minaccia per la nostra economia – prosegue Argentieri – e per la nostra immagine di destinazione turistica”.

La psicosi Xylella, per la quale ancora non è stata provata scientificamente la colpevolezza nel disseccamento rapido dell’ulivo sugli esemplari della zona tra Oria e Carosino, sta mietendo le sue prime vittime. Se in un primo tempo a risentirne sono state le prenotazioni per il ponte pasquale, all’ultimo momento disdette per paura del batterio, ora tocca alle piante pugliesi subire uno stop nella loro diffusione all’estero.

Per mettere pace tra le due nazioni, Argentieri ha già un’idea. In rappresentanza degli albergatori brindisini, vorrebbe inviare in Francia un piccolo albero di ulivo quale simbolo di questo patrimonio della storia del Salento, della Puglia e dell’Italia. Chissà che un alberello d’ulivo, che da sempre simboleggia la pace, non riesca a placare gli animi e a chiarire le idee del ministro francese.

Agnese Poci

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