Sfiducia alla sindaca, l’opposizione si conta convocato un vertice per questo pomeriggio

BRINDISI- L’opposizione si conta per capire se ci sono le 17 firme necessarie per sfiduciare la sindaca. Convocata per questo pomeriggio una riunione dove sono state invitate tutte le forze politiche di minoranza. All’ordine del giorno: la mozione di sfiducia presentata da Lino Luperti e Marika Rollo, ex della maggioranza.  Intanto si cercano 13 firme presentare la mozione in consiglio comunale. Per questo è stata convocata la conferenza capigruppo martedì prossimo  alle  12,30, dove, in questo caso,  potrebbe decidersi la data.  Un modo per affrontare la questione pubblicamente.

Ma intanto già da questa sera si capirà se i numeri per mandare a casa Carluccio ci sono oppure no. La mozione ha già delle firme certe: oltre a Luperti e Rollo anche quella di Riccardo Rossi e Giuseppe Cellie, è stato proprio Rossi ad invitare l’ex assessore di Consales a presentare la sfiducia alla sindaca.  A questi si aggiungono gli ex candidati sindaco Nando Marino e Stefano Alparone, Teodoro Pierri, Teodoro Scarano.

Intanto alla riunione di questo pomeriggio manca Mauro D’Attis perchè  fuori impegnato in un master, ma non sarebbe l’unico assente.

Non tutti dell’opposizione pare siano disposti  a mettere fine a questa legislatura. Da tempo si parla di Antonio Pisanelli, ma nello stesso tempo la maggioranza starebbe cercando di recuperare i due consiglieri comunali di Impegno sociale, eletti nella coalizione di centro moderato. Non a caso la sindaca ha mantenuto deleghe importanti così da poter aggiungere qualche tassello nell’esecutivo.

Se la sindaca dovesse andare a casa, Brindisi ritornerà al voto nella prossima primavera.  Una legislatura lampo.

Lu.Po.

1 Commento

  1. Che SBOITIZZO! La sindaca Angela Carluccio, come tutti coloro che vogliono fare buona politica, subiscono il “rigetto”. E visto cosa offre la nostra città come amministratori, sarà bene avviare una procedura di annessione al Montenegro. Ridente repubblica sull’altra sponda dell’Adriatico. Se mai ci volessero.

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