Una spedizione punitiva vicino al Fanuzzi all’amante della cognata, arrestati due fratelli e la madre per tentato omicidio

BRINDISI –  Lo hanno picchiato selvaggiamente anche con un bastone, gli hanno spaccato la testa e la faccia: due fratelli e la loro madre sono stati arrestati per tentato omicidio. La vittima è un brindisino di circa 40 anni che ora è ricoverato in un ospedale del barese ed è stato sottoposto ad intervento chirurgico. La colpa: essere l’amante della moglie di uno dei fratelli degli arrestati che si trovava da tempo in carcere.  Vito Cavaliere e Giuseppe Cavaliere, sono stati portati nel carcere di Brindisi mentre la madre Annunziata Antonicelli, 50 anni, è ai domiciliari. Volevano dare una bella lezione a quell’uomo che aveva una relazione extraconiugale con la loro cognata.

I tre hanno sono stati arrestati dagli uomini della squadra mobile di Brindisi, al comando del vice questore Rita Sverdigliozzi. I poliziotti in  10 giorni sono riusciti a ricostruire la vicenda e a identificare i responsabili. I fatti si sono verificati la notte del 3 agosto in un parcheggio nei pressi dello stadio Fanuzzi a Brindisi al quartiere Casale. I tre avevano pedinato la donna e l’hanno beccata in auto con la vittima, lei è riuscita a fuggire mentre l’uomo è stato aggredito violentamente con pugni, calci e anche un bastone. È stato colpito al volto e alla testa. Nonostante lui chiedesse di fermarsi questi continuavano incessantemente. Alla fine sono fuggiti via con la sua auto. In un primo momento i poliziotti hanno pensato si trattasse di una rapina, l’uomo era reticente  a raccontare l’accaduto, poi ogni tassello è finito al suo posto. Dopo una settimana di serrate indagini gli agenti della Mobile hanno ricostruito la vicenda. I responsabile avrebbero ammesso di aver compiuto l’ aggressione, ma non si sarebbero mostrati per nulla pentiti. Intanto la vittima è stata trasportata d’urgenza in un ospedale del barese, la prognosi è di 30 giorni. L’accusa per tutti e tre è di tentato omicidio aggravato, dalla premeditazione, dai motivi abietti e futili e dall’aver agito con crudeltà.

Lu.Po.