BRINDISI- Una pedalata per ricordare che il Castello di Forte a Mare è patrimonio di Brindisi, questa una nuova iniziativa dei A.S.D. “Friends’ Bike”, E.P.S. “Unione Sportiva Prov.le delle ACLI” e Gruppo Associativo “Amare Forte Amare” Domenica 19 Febbraio 2017, ore 9.00, con partenza dal Piazzale antistante alle Colonne Romane, una significativa Manifestazione socio-sportiva ed una Pedalata sino alla zona adiacente al “Castello di Mare”, aperta a tutti i Cittadini ed Associazioni (con la compartecipazione solidale di diversi Gruppi Ciclistici Provinciali e Salentini), per reclamarne gli impellenti lavori di ripristino, la riapertura al pubblico e la fruibilità alla Cittadinanza e ai Turisti.
Il percorso previsto è:
Partenza ore 9.30: dal Lungomare Regina Margherita (piazzale antistante alle Colonne Romane), si attraversa piazza Vittorio Emanuele, poi corso Garibaldi, corso Umberto, piazza Cairoli, ancora sul corso Umberto, si gira per via Cristoforo Colombo, poi via Prov.le per San Vito, via Ettore Ciciriello, poi a destra per via Amerigo Vespicci, via Napoli, via Magaldi, si prosegue su via Ruggiero Flores, poi a sinistra per via Duca Degli Abbruzzi, poi a destra per viale Maddalena, poi via Umberto Maddalena, via Materdomini, via Torpediniera Climene e arrivo davanti il cancello del Castello Alfonsino!
Il rientro segue quest’itinerario: Si riparte dal cancello del Castello Alfonsino, si percorre via Torpediniera Climene, via Materdomini, via Umberto Maddalena , viale Maddalena, via B. Brin, via Nicola Brandi, per poi entrate sulla Pista Ciclabile, fino ad arrivare sulla Minnuta, dove percorreremo poi la Complanare; al semaforo si svolta a destra per strada per Lo Spada, poi a sinistra, per finire nel piazzale della Decathlon!
“Pedaleremo per la salvaguardia del Castello, ma anche per ribadire nuovamente le nostre idee sulla “Mobilità sostenibile cittadina”, che non può più prescindere dalla Promozione della bici come Mezzo ideale di spostamento, salutare e non inquinante, in una Realtà urbana medio piccola come la nostra- dicono- Servono le piste ciclabili e le zone 30 per la sicurezza dei Ciclisti; oggi più che mai è necessario limitare il traffico veicolare motorizzato, fonte di emissioni tossiche che si aggiungono a quelle di una delle più grandi aree industriali ed energetiche del Mezzogiorno”.
BrindisiOggi
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