Presunto maltrattamento di animali, il pm non convalida il sequestro, il reato non sussiste

SAN DONACI- Nessun maltrattamento di animali, il pm non convalida il sequestro inoltrato dai Carabinieri rimettendo gli atti per non luogo a procedere.

Si conclude così la vicenda legata al presunto maltrattamento di animali dello scorso 22 aprile a San Donaci, quando i carabinieri della locale compagnia hanno denunciato in stato di libertà due fratelli, e non zio e nipote come erroneamente comunicato dagli stessi, titolari di una masseria.

 “È opportuno precisare innanzitutto che non sussiste alcuna denuncia a carico dei due fratelli (e non zio e nipote) proprietari degli animali in questione dato che il PM ha ritenuto correttamente di non convalidare il verbale di sequestro inoltrato dai Carabinieri rimettendo gli atti per non luogo a procedere, stante l’assenza degli estremi del reato- scrive l’avvocato di parte, Nadia Albanese- A comprova di ciò uno di questi equini ha regolarmente partecipato alla manifestazione fieristica tenutasi a San Donaci in data 24.4.2016. A titolo di completezza poi è necessario specificare che i cavalli non vivono assolutamente in condizioni precarie e che i box hanno misure superiori ai 20 mt, come erroneamente indicato”.

I titolari della masseria, inoltre, hanno fatto  sapere che  i cani sono stati tutti tempestivamente e direttamente in loco dotati di microchip. In realtà si trattava di cani che erano stati crudelmente abbandonati di recente per strada e che invece erano stati accolti dai proprietari per procurare loro un rifugio e del cibo. I cavalli sono invece tutti dotati di regolare microchip e di libretto di riconoscimento e ci sono ben tre persone che quotidianamente si occupano del loro benessere.

BrindisiOggi

 

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