
BRINDISI- “Non capiamo questa protesta dei sindacati Cisl e Uil. Non ci sarà nessun taglio al servizio, confermata l’assistenza scolastica ai bambini disabili e saranno garantiti gli attuali posti di lavoro”. Lo afferma il commissario straordinario Santi Giuffrè in una conferenza stampa convocata con urgenza questo pomeriggio per chiarire la situazione dell’assistenza scolastica. “Stiamo dando solo seguito alla legge regionale – spiega il commissario- ma non ci saranno tagli. Garantita l’assistenza a 102 bambini e altri 57 che hanno la documentazione del Niat. A settembre abbiamo firmato un protocollo con le organizzazioni sindacali che sarà portato all’attenzione della futura azienda che si occuperà del servizio. La gara è in corso, a breve ci sarà l’affidamento”.
Giuffrè fa chiarezza anche sulla chiusura della scuola materna Giovanni XXIII in viale Aldo Moro. “Esiste un piano di dismissione delle scuole comunali fatto già da questa amministrazione per ottemperare alle disposizioni nazionali che prevedono la dismissione delle scuola comunali e l’esistenze di quelle Statali. La Giovanni XXIII era l’unica rimasta. I bambini dovranno solo attraversare la strada ed andare a quella statale che si trova a due passi. Non capisco questa polemica”.
Ma l’ex consigliere comunale Lino Luperti non ci stà: “Giuffrè ritiene che i brindisini abbiamo l’anello al naso.- dice- Non esiste alcuna legge che obbliga i Comuni a chiudere le scuola materne. E’ solo una questione di risparmio e quindi di scelta politica. Nessuno ha mai affermato che la scuola materna Giovanni XXIII debba rimanere aperta in eterno. Si tratta – come hanno chiesto garbatamente i genitori – di evitare che i bambini subiscano il trauma del cambio di edificio, ma soprattutto del cambio di insegnante. Ed è per questo che hanno chiesto la prosecuzione dei corsi per i quali è previsto un ultimo anno. E non è vero che il personale andrà in pensione! Questo problema riguarda una sola unità lavorativa. E’ vero, invece, che Giuffré si limita a fare calcoli ragionieristici, spalleggiato da qualcuno a Palazzo di Città che dimostra giorno dopo giorno di non avere a cuore i problemi dei brindisini. Il commissario, pertanto, revochi quanto stabilito e lasci che a decidere siano i prossimi amministratori di Brindisi”.
Sull’assistenza scolastica interviene invece il Pd: “In data odierna- si legge in un comunicato dei democratici – i requisiti alla base del bando per l’affidamento del servizio di assistenza specialistica per l’integrazione scolastica di alunni diversamente abili per le scuole dell’infanzia, primaria e secondaria dell’ambito sociale di Brindisi, sono stati oggetto di confronto tra l’Amministrazione Comunale e una delegazione del Partito Democratico di Brindisi formata dal Sen. Salvatore Tomaselli, dal segretario cittadino Francesco Cannalire e dai componenti della segreteria dell’Avv. Tiziana Brigante e Michele Sardano. Le nuove linee guida per la riorganizzazione omogenea di detti servizi sul territorio regionale, però, prevedono una razionalizzazione della spesa per tutti gli ambiti pugliesi. D’altronde resta necessario il mantenimento degli standard del servizio, soprattutto in quelle realtà, come nell’ambito di Brindisi-San Vito dei Normanni, in cui si è raggiunto un evidente livello di eccellenza anche grazie alla costruttiva interazione tra famiglie e operatori. Per questo risulta fondamentale garantire agli studenti disabili un supporto ed un sostegno continuativo, permettendo agli operatori di svolgere le delicate mansioni a loro assegnate con serenità, scongiurando l’interruzione del servizio a causa di passaggi di consegne tra i gestori del servizio ed evitando così che tale argomento possa divenire oggetto di strumentalizzazioni politiche ed elettorali”.
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