
BRINDISI – “Donne di mare” al festival mare d’inchiostro – edizione 2019. L’evento finale si svolgerà venerdì 14 giugno alle ore 20 al convento Santa Chiara di Brindisi. È organizzato dall’associazione “Vedetta sul Mediterraneo” in collaborazione con l’organizzazione della Regata Internazionale “Brindisi-Corfù”.
Le onde, i venti e le imprese di tanti uomini coraggiosi lambiscono da sempre le pagine dei libri che da anni “Mare d’inchiostro” presenta nelle piazze, nelle librerie e nelle scuole della Puglia. Questa volta, però, ad essere protagoniste, oltre alle stesse onde e venti, saranno le donne. ”Mare d’inchiostro”. Il Festival organizzato dai giornalisti Nicolò Carnimeo e Fabio Pozzo, dedica infatti una serata alle “Donne di Mare”. Ospiti della seconda edizione di “Mare d’inchiostro” saranno la velista Francesca Clapcich e l’apneista Patrizia Maiorca. Ci sarà anche un uomo, il campione di tuffi da grandi altezze Alessandro De Rose, il quale torna a “Mare d’inchiostro” dopo la partecipazione all’edizione dello scorso anno ma per parlarci anche del ruolo che riveste la fidanzata e allenatrice Nicole Belsasso nella sua carriera sportiva. Interverrà inoltre “a distanza” Federica Brignone, campionessa di sci, terza italiana più vincente di sempre nella Coppa del Mondo con 28 podii, ambassador di One Ocean Foundation dello Yacht Club Costa Smeralda e ideatrice del progetto Traiettorie liquide. “Dopo l’edizione 2018 dedicata al mare e l’avventura nel 2019 il tema è Le donne e il Mare per dimostrare che le donne non sono comprimarie. Anzi, sono stati scoperti ruoli e passioni di tante protagoniste già nell’evento del 9 marzo scorso organizzato al Castello Svevo di Bari, sottolinea Nicolo Carnimeo, presidente di Vedetta sul Mediterraneo. Per tutte le donne protagoniste del Festival il mare è soprattutto luogo dell’anima, all’interno del quale hanno riposto sogni, speranze, paure, nostalgie, sconfitte, vittorie. Francesca Clapcich, triestina, velista, azzurra delle classi olimpiche, che l’hanno vista partecipare ai Giochi di Londra 2012 nella classe Laser e a quelli di Rio de Janeiro 2016 nel 49er Fx in duo con Giulia Conti, è una delle 23 donne e l’unica italiana ad aver artecipato alla Volvo Ocean Race, il giro del globo a vela in equipaggio a tappe (2017/’18). Ha gareggiato a bordo del team “Turn the tide on plastic” della skipper britannica ma di origini italiane Dee Caffari, che ha concluso la circumnavigazione del globo in settima posizione e che ha promosso i valori della sostenibilità ambientale durante la competizione. Patrizia Maiorca, siciliana, figlia dell’indimenticato Enzo e lei stessa campionessa mondiale di apnea, è strenua fautrice di una “decrescita felice” per la salvezza del mare. La signora degli abissi è impegnata da anni con il Consorzio Plemmirio, che gestisce l’area marina protetta del Siracusano, in battaglie contro la pesca di frodo e per la tutela delle coste minacciate dalla speculazione edilizia. Nicole Belsasso, triestina, è famiglia e lavoro per il campione di tuffi da grandi altezze Alessandro De Rose: insieme hanno portato per la prima volta sul podio;Italia nel circuito delle Red Bull Cliff Diving World Series. Nicole è la fidanzata e l’allenatrice di De Rose, suo punto di riferimento nella vita e nello sport. Federica Brignone, milanese, bronzo olimpico ai Giochi di Pyeonchang 2018 nello slalon gigante, argento ai Mondiali di Garmisch-Partenkirchen 2011 sempre nel gigante, 28 podii nella Coppa del mondo tra cui 10 vittorie (2 in supergigante, 5 in slalom gigante, 3 in combinata), a metà giugno sarà impegnata negli allenamenti e non potrà raggiungere la Puglia, ma sarà comunque presente alla rassegna intervenendo a distanza, con un videomessaggio in cui parlerà del suo impegno per il mare, come ambasciatrice di One Ocean Foundation e come ideatrice del progetto Traiettorie Liquide, iniziativa che ha l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della lotta all’inquinamento marino e sul valore dell’acqua come risorsa limitata. Da due anni Brignone scia anche nel grande blu: si immerge in acqua in tenuta da gara (con sci, casco, scarponi e bastoni) per documentare, attraverso le foto di Giuseppe La Spada, come la concentrazione di plastiche nei mari stia mettendo in pericolo l’habitat marino, i suoi abitanti e di conseguenza anche l’essere umano. Altre tre donne, pugliesi, saranno protagoniste dell’evento: sono le primi vincitrici del Premio “Donne di Mare”: Enrica Simonetti, giornalista e scrittrice; Clara Bianco, dirigente scolastica dell’Istituto Nautico e Aeronautico di Brindisi e Antonella Scarciglia, comandante del rimorchiatore Asmara della flotta Barretta. Buoni libro del valore di 200 euro e attestati saranno consegnati agli studenti delle scuole secondarie di primo e di secondo grado vincitori del concorso artistico-letterario curato da Lucia Schiralli. Saranno premiate le migliori opere inedite di narrativa e fotografia sul rapporto dell’uomo con il mare.
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