BRINDISI – Qualcuno si è divertito ad aprire i rubinetti dell’Acquedotto pugliese all’interno di ciò che resta dei manufatti di Parco Bove, al quartiere Paradiso, a Brindisi. Tanti i disagi questa mattina per residenti delle zone vicine e automobilisti che hanno dovuto fare i conti con acqua stagnante per strada. Sul posto sono intervenuti i vigili urbani del capoluogo insieme ai tecnici del Comune per verificare l’accaduto.
Gli immobili che si trovano nella zona di ‘Parco Bove’ sono fatiscenti e disabitati. A breve saranno buttate giù per dar spazio a nuove abitazioni. Nel frattempo, però, qualcuno fa i ‘dispetti’. La scorsa notte, infatti, sono stati aperti i rubinetti dell’acqua creando non pochi problemi. L’allarme è stato lanciato stamani da alcuni residenti della zona che si sono accorti della grossa fuoriuscita di acqua che proveniva dagli immobili abbandonati. Dopo gli accertamenti effettuati dagli uomini in divisa, al comando del comandante Teodoro Nigro, si sta cercando di capire chi abbia potuto fare tale gesto.
Su ‘Parco Bove’ è sempre esistita un’accesa discussione tra le varie amministrazioni che si sono succedute a Palazzo di città. Solo nella Primavera scorsa, durante l’attuale governo guidato da Mimmo Consales, sono stati assegnati 28 alloggi ai residenti di ‘Parco Bove’. La decisione è giunta al termine di un confronto nell’ambito della Commissione Emergenza Abitativa e della Commissione consiliare ‘Casa’.
Sempre questa mattina, gli agenti di polizia municipale, hanno controllato i parchi ‘Di Giulio’ al quartiere Commenda e quello in ricordo di Melissa Bassi, vittima dell’attenta davanti alla scuola ‘Morvillo Falcone’ di due anni e mezzo fa, rinominato ’19 maggio 2012’ che si trova sull’invaso del Cillarese in quanto affollati di sportivi e famiglie che si sono godute l’ultima domenica di settembre.
“Al momento nulla è stato riscontrato di significativamente dannoso e vandalizzato. Sono stati solo riposizionati i vasi e dissuasori spostati per qualche maldestra intrusione” ha commentato il comandante Teodoro Nigro.
BrindisiOggi
Considerato che lì non ci abita più nessuno, che l’amministrazione comunale (troppo impegnata a celebrare altri eventi)non dispone l’immediata demolizione, forse chi ha allagato quello squallido luogo, più che un “vandalo”, è un “cittadino benpensante” ..
Ricordo che e’ stato fatto un bando apposito,ed e’ stato assegnato,per buttare giu’ le baracche di Parco Bove.
Il tutto doveva avvenire contestualmente all’assegnazione
dei 28 alloggi. Ebbene,gli alloggi sono stati asegnati ed abitati,era ora,ma le baracche esistono ancora.
Ogni altro commento e’ superfluo e non ci si deve meravigliare se inconvenienti “tecnici” succedono in mancanza sugli stessi da parte di chi avrebbe dovuto prevenirli osservando quanto di logico stabilito attuandoli.La Commissione Consigliare Casa si dia da fare per completare questo benedetto programma,e la Commissione Emergenza Abitativa aggiorni la Sua Graduatoria rendendola definitiva esaminando le istanze rivenienti dal Bando del 2011.Due Commissioni con ruoli diversi ma convergenti.L’unica differenza e’ che con la prima i consiglieri prendono Gettone di presenza e funziona,la seconda non prende il gettone ed e’ sempre vuota,assente o mancanza del numero legale. A voi le considerazioni del caso.