
BRINDISI-
Pensate, lungo i corsi era tornata anche una carrozza trasportata dal cavallo, e qualcuno ha fatto il giro della città. Un’immagine di altri tempi, una vecchia fotografia con i colori dell’attualità, che dimostra che Brindisi ce la può fare. Che questa città può ancora incantare, e può essere turistica. Basta volerlo. Basta cercarlo. Con la sinergia e la collaborazione dei diversi enti, e con l’aiuto degli operatori commerciali.
Peccato solo dover sollevare una nota critica per quelli scavi romani sotto i piedi del teatro Verdi chiusi (gestiti dalla Sovrintendenza dei Beni culturali), e nessuna guida a Palazzo Nervegna (Comune di Brindisi) che potesse raccontare ai turisti le meraviglie di questa città. Avremmo voluto raccontare una Brindisi che questa volta non aveva peccato in nulla, ed invece purtroppo c’è una nota in negativo. Ma ci auguriamo che sia solo una svista del primo giorno. Ce lo assicura il responsabile del settore dei Beni monumentali di Brindisi, l’architetto Maurizio Marinazzo. “Per quello che riguarda il Comune- spiega Marinazzo- prenderemo provvedimenti già da domani. In realtà l’organizzazione delle visite guidate è di competenza della compagnia di navigazione. Ma indipendentemente da questo interverremo noi per organizzare al meglio”.
Lu.Po.
Foto Gianni Di Campi
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