Brindisi nella “mondezza”: chiusa la discarica, sospesa la raccolta dei rifiuti, Ecologica: “Non è colpa nostra”

BRINDISI-  Ci mancava solo questo. Discarica chiusa e servizio raccolta rifiuti sospeso. Brindisi nella “mondezza”. L’Ecologia pugliese, azienda che si occupa della raccolta rifiuti in città,  fa infatti sapere che «A seguito della chiusura della discarica Formica Ambiente, l’ordinario servizio di raccolta rifiuti non potrà essere svolto. Da ieri, 10 febbraio, ì cancelli della discarica sono stati chiusi temporaneamente, con la conseguente impossibilità a conferire i rifiuti raccolti. L’ azienda, non potendo erogare il servizio a causa di un evento ad essa non imputabile, si scusa in via anticipata dei prevedibili disagi che potrebbero essere causati dalla particolare situazione di emergenza».

I responsabili di Ecologica sarebbero a lavoro per un nuovo piano d’azione «Ecologica Pugliese- conclude l’azienda- solidarizzando con la cittadinanza, auspica che le criticità delle ultime ore trovino soluzione nel breve termine e che i danni collaterali rimangano contenuti, in modo da gravare solo marginalmente sulle attività quotidiane dei brindisini».

La discarica di Formica Ambiente dove veniva smaltiti i rifiuti ha sospeso la sua attività dopo l’avvio del procedimento da parte della Provincia della sospensione dell’autorizzazione a seguito delle segnalazioni fatte da Arpa, ma anche dal risultato delle analisi effettuate dal laboratorio incaricato dallo stesso gestore, che hanno evidenziato una costante contaminazione della falda.

  La discarica di Formica è quella dove venivano sino a ieri smaltiti i rifiuti della città di Brindisi e di altri comuni della Provincia. Il sito era stato scelto dopo il sequestro da parte dei carabinieri dei Noe della discarica comunale di Autigno dove anche qui dalle analisi è emersa la contaminazione della falsa. Vicenda che si intreccerebbe con l’inchiesta giudiziaria che ha visto sabato l’arresto del sindaco Mimmo Consales, del vecchio gestore della discarica Luca Screti e del suo capo ufficio amministrativo dell’azienda Massimo Vergara.  In realtà l’indagine è legata all’impianto di biostabilizzazione  ma ieri il presidente della Regione Michele Emiliano durante l’intervista rilasciata ai giornalisti ha chiaramente riferito che nelle indagini è emerso che l’inquinamento della falda della discarica di Autigno sarebbe consequenziale allo smaltimento dei rifiuti portati in questo sito dalla Nubile mai trattati nell’impianto che sabato scorso è stato sequestrato. Praticamente l’impianto di biostabilizzazione, gestito sempre da Nubile, non ha mai funzionato.

BrindisiOggi

 

6 Commenti

  1. …Emiliano, chiama A2A e chiedi un progetto per la chiusura del ciclo dei rifiuti a Brindisi… forse ora ci saranno meno veti (prima incomprensibili) ora un po meno…

  2. …..e la raccolta differenziata? che fine ha fatto?
    parliamo ancora di smaltimento totale in discarica quando nessuno,dico nessuno, almeno in europa, lo effettua.

  3. SPERIAMO CHE ADESSO IL COMANDANTE DEI VIGILI NON ORDINI INSEGUIMENTI ED ARRESTI DI POVERI CITTADINI CHE VAGANO CON IL SACCHETTO DELLA MONDEZZA E LA CARTELLA PAZZA DELL’ABACO LA NOTTE PER LE VIE DELLA CITTA’.
    E AUGURIAMOCI CHE I SOLDI PER LE TELECAMERE ANTICITTADINI TARTASSATI E IMMONDEZZATI VENGANO DEVOLUTI ALLA CARITAS PER SFAMARE I CITTADINI ORMAI SENZA PIU’ UN EURO.

  4. È giunto il momento che la Regione di concordo con la Magistratura adotti urgenti provvedimenti per il ripristino della funzionalità degli impianti trattamento rifiuti presenti sul nostro territorio.

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