Bruno: “Troppi cittadini senza un medico di base. Non possiamo lasciare in mano ai privati anche questo servizio”

INTERVENTO/ Non solo medici e infermieri. Alla nostra Sanità Pubblica mancano anche sempre più medici di famiglia. E ormai sono quasi 4 milioni gli italiani a non averne uno. In questi mesi ho più volte lanciato un appello ad affrontare questo problema che prima o poi sarebbe esploso. E adesso sta succedendo.  Ma c’è di più, e di peggio. Perché a coprire questo buco lasciato dalla Sanità Pubblica, sta iniziando a pensarci – come sempre accade quando lo Stato manca – la Sanità privata. Per cui un servizio che dovrebbe essere gratuito per tutti, per milioni di italiani sta rischiando di diventare a pagamento: 50 euro a visita. Per fare le stesse cose che dovrebbe fare il medico di famiglia. E magari anche con meno burocrazia e meno attesa. Questo è l’ennesimo tassello di un sistema che silenziosamente, ma inesorabilmente, sta portando allo smantellamento della Sanità pubblica in favore dei privati. Il che significa che potranno avere cure e buone cure solo coloro che se lo potranno permettere. Gli altri, si arrangeranno.  Vogliamo continuare a far finta di niente? No perché entro 5 anni, quei 4 milioni di italiani senza medico di famiglia diventeranno 15 milioni. E poi sempre di più. Vogliamo aspettare come sempre di arrivare al punto di non ritorno prima di svegliarci?

 

Maurizio Bruno

(Presidente del Comitato regionale  permanente della Protezione civile)

Consigliere Regionale della Puglia (gruppo consigliare PD)

 

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