Campo del Masserriola senza luce e acqua, la Fidal: “Una vergogna nazionale”

BRINDISI- Il campo di atletica del Masseriola da mesi è in stato di abbandono, senza luce e senza acqua, nonostante le numerose segnalazioni e i solleciti , il Comune di Brindisi ad oggi non è mai intervenuto. Ora anche la Fidal , la Federazione Italiana di Atletica Leggera, interviene ed annuncia che non organizzerà più competizioni e gare per tutelare l’incolumità dei suoi tesserati.  “Da circa 3 mesi, lo storico impianto di atletica Leggera Lucio Montanile”, sito in contrada Masseriola, è sprovvisto di elettricità e questo ha portato a numerosi e seri problemi- scrive la Fidal- In prima battuta l’impossibilità di potersi allenare, nel periodo invernale e con giornate molto corte ,da parte di tutti gli atleti e scolari provenienti dalla città e da fuori, che in una corsa contro il tempo sono costretti a concentrarsi in orari proibitivi per chi frequenta la scuola, causando disagi logistici alle famiglie”.

“Essendo i fatiscenti “spogliatoi” dotati di acqua alimentata da un’autoclave elettrica, anche in questo caso si riscontrano problemi legati alla impossibilità di potersi lavare le mani o di poter azionare lo sciacquone dei servizi igienici: vi lasciamo immaginare- prosegue- Inoltre, è del tutto assente una sala adibita ad infermeria, così come non si ravvisa la presenza di un defibrillatore, obbligatorio come da decreto del 26 luglio 2017 , più volte richiesto agli amministratori. Come se non bastasse a questo si uniscono una serie di ingenti danni riportati a causa dei forti venti delle scorse giornate, che hanno scardinato la zona della gabbia dei lanci e le zone di caduta dei salti, rendendo rischioso l’utilizzo dell’impianto ai fini della sicurezza”.

In pratica i problemi elencati sono questi: servizi igienici fuori uso, con totale assenza di acqua per i servizi igienici, quindi nessuna possibilità di utilizzo delle docce; mancanza di un’ infermeria con defibrillatore; mancanza di elettricità e quindi di illuminazione; strutture interne danneggiate e pericolanti.

“Riteniamo che sia una VERGOGNA NAZIONALE, infangare con tanta leggerezza quello che è stato uno degli impianti storici della realtà sportiva brindisina e che sia un fatto di dignità poter godere di elementi basilari, come quelli sopracitati, per poter condurre ed espletare attività sia di livello agonistico che promozionale ed amatoriale- conclude la Fidal- Per questi ed altri importanti motivi,  qualora la situazione non dovesse migliorare il Comitato Provinciale di Brindisi, a rappresentanza della FEDERAZIONE ITALIANA DI ATLETICA LEGGERA,  non organizzerà gare e competizioni, per tutelare l’incolumità dei tesserati”.

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