Droga in villa comunale, arrestato un 28enne, 2 denunce per furti: la polizia diffonde le foto per cercare i proprietari

attrezzi rubati ostuni
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OSTUNI- Era stato visto più volta nella villa comunale insieme anche a diversi minorenni del posto, gli agenti del Commissariato di Ostuni lo hanno così pedinato sino a casa e dalla perquisizione sono venuti fuori 110 grammi di marijuana e due bilancini di precisione, ma l’attività di indagini è andata anche oltre scoprendo un giro di furti in abitazione. Finisce in manette un rumeno Lucian PESCLEVEI 28 anni accusato di detenzione di droga a fini di spaccio e sono state denunciate tre persone: un altro rumeno, e uno zio e un nipote siciliani. Tutti residenti ad Ostuni.  Questo il bilancio dell’operazione di polizia giudiziaria portata a termine dalla Squadra Volante e dall’Anticrimine del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Ostuni, diretto dal Commissario Capo Gianni Albano.

PESCLEVEI classe 1987 Romaniaarresto droga refurtiva ostuni 8Nel corso di specifici servizi per la prevenzione e repressione del traffico illecito di sostanze stupefacenti , avviate da diverso tempo nel centro cittadino ostunese ed, in particolar modo, nei pressi della villa comunale gli agenti hanno posto l’attenzione  sul comportamento di un cittadino rumeno troppo spesso accerchiato da giovani, anche minorenni. L’uomo è stato pedinato sino a casa. Una volta sul posto i poliziotti hanno perquisito l’abitazione, nello stesso appartamento erano presenti  un altro rumeno e un italiano, residente in Ostuni, di origini siciliane e censito in banca dati per numerosi precedenti di polizia per droga e reati contro il patrimonio, in particolare furti e ricettazione. Durante i controlli è stato ritrovato un  involucro contenente 10 grammi di marijuana,  mentre su un armadio sotto delle coperte sono stati trovati 100 grammi di marijuana nonché 2 bilancini elettronici di precisione. Portato in commissariato su richiesta del pm Raffaele Casto il 28enne è stato arrestato con l’accusa di detenzione di droga ai fini di spaccio.

Ma non finisce qui. I poliziotti hanno deciso di perquisire anche la casa del siciliano, una volta sul posto hanno notato un certo nervosismo da parte   dello  zio del perquisito, che abitava in una casa vicino al nipote.  L’intuizione dei poliziotti era fondata perché all’interno di un garage, coperto appositamente da un telo, è stato ritrovato un montacarichi perfettamente funzionante nonché 3 vasi in creta di grosse dimensioni di colore bianco. Domandato da dove provenissero gli oggetti rinvenuti, lo zio riferiva che il nipote gli aveva chiesto di custodirli in attesa di sue disposizioni. Avendo il sospetto che l’appartamento dello zio dell’ostunese di origini siciliane, potesse essere effettivamente il sito di stoccaggio di ulteriore refurtiva, gli agenti hanno deciso di proseguire nel controllo, passando a setaccio gli ambienti interni. All’interno infatti sono stati rinvenuti numerosi attrezzi agricoli, tra cui motoseghe a benzina, 1 tagliaerba e alcuni trapani, diversi utensili per lavori di edilizia ed anche una balestra con potenziale di offensività elevato.

attrezzati rubati ostuni
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Ritenendo che quanto rintracciato fosse provento di attività illecita, in particolare furti e ricettazione, l’ingente refurtiva acquisita è stata sottoposta a sequestro e trattenuta presso gli uffici del Commissariato. A seguito di alcune denunce di furti i proprietari sono stati chiamati in caserma ed hanno riconosciuti i loro attrezzi da lavoro. Ma in commissariato ci sono ancora tanti altri utensili. L’appello del commissario Albano è rivolto ai cittadini che hanno subito alcuni furti in casa, qualora dovessero riconoscere attraverso le foto gli attrezzi possono recarsi negli uffici della polizia di Ostuni. I due sono stati più volte ingaggiati per realizzare muretti a secco è probabile che i furti siano stati consumati in queste circostanze..

L’operazione si è conclusa con la denuncia alla Procura della Repubblica di Brindisi di A.R., 28 anni, residente in Ostuni ma di origini siciliane, deferito all’A.G. per il reato di ricettazione in concorso con lo zio, identificato per S.E.S., 53 anni, nato a Ragusa ma residente anch’egli in Ostuni, quest’ultimo denunciato altresì per il reato di furto aggravato di una parte della refurtiva rinvenuta. Inoltre, durante la fase operativa dell’intervento è stato  denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Brindisi anche un marocchino, E.L.K.A, 38 anni, regolare in Italia e residente in Ostuni che, durante gli accertamenti assumeva un atteggiamento ostativo e violento nei confronti dei poliziotti durante una perquisizione.

BrindisiOggi

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