Edilizia, D’Attis (FI): “I consorzi stabili rappresentano un argine contro la crisi delle piccole e medie imprese”

Documentario Norman Atlantic

BRINDISI- “La crisi del comparto edilizio italiano richiede risposte immediate ed efficaci, a cominciare dalla soluzione del problema riguardante l’acquisto dei crediti da parte del sistema bancario o, se ci saranno le condizioni, da Cassa Depositi e Prestiti e dalle grandi aziende presenti nel nostro paese”. Così l’on. Mauro D’Attis, commissario regionale  di Forza Italia, sulla crisi delle piccole e medie imprese.
“Ma un’altra minaccia per le piccole e medie imprese del comparto arriva dalla decisione delle grandi stazioni appaltanti (molte delle quali riconducibili proprio allo Stato) di mettere a gara grandi commesse e per giunta con la richiesta di innumerevoli requisiti. E’ il caso, ad esempio, degli accordi-quadro di Invitalia o dell’Anas- dice D’Attis-
A fronte di tali scelte, l’unico strumento a disposizione delle PMI per sfuggire alla morsa del sistema dei subappalti è quello dei consorzi stabili per ricevere il necessario supporto tecnico-economico. Ovviamente i consorzi non dovranno limitarsi ad essere dei semplici contenitori, visto che dovranno far fronte al pieno rispetto delle clausole contrattuali. In questo modo, peraltro, proprio le PMI diventeranno il migliore alleato della Pubblica Amministrazione per una corretta esecuzione delle opere e per il rispetto delle tempistiche, a partire dal PNRR.
Certo, occorrerà regolamentare la vita di questi consorzi, privilegiando la loro storicità e le competenze, in maniera tale da evitare che diventino un semplice ‘avallificio’. Questo sarà uno dei punti da cui ripartire per il rilancio dell’intero settore edilizio italiano”.

BrindisiOggi

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