I rifiuti, nuovo materiale per l’edilizia sostenibile: se ne parla con il Cetma

BRINDISI – Il recupero dei rifiuti passa dall’edilizia sostenibile: a riuscirci, è stato il Cetma (Centro Ingegneria design e tecnologia dei materiali) attraverso il progetto SUS-CON, che punta al recupero dello scarto.

Ne parlerà lo stesso centro ricerca nel corso del workshop che si svolgerà giovedì 3 dicembre, a partire dalle 9.15, presso Palazzo Nervegna a Brindisi.

Temi caldi del convegno, l’efficienza energetica e la sostenibilità, per giungere ad un’edilizia ecosostenibile attraverso l’impiego d nuove materie e processi produttivi. Un percorso già condiviso da Cetma, che da 4 anni sul tema si confronta con altri 15 soggetti di 9 Paesi diversi, suddivisi tra atenei, centri ricerca e aziende (Italia, Grecia, Spagna, Germania, Paesi Bassi, Turchia, Portogallo, Romania, Gran Bretagna, Taiwan).

progetto cetma sus conUn passo in avanti nel recupero di ciò che per sua natura viene gettato e che invece può rappresentare un nuovo
materiale: il Cetma e NTUA, National Technical University of Athens, presenteranno gli esiti dei principali progetti sostenuti dall’Unione Europea (nella cornice di FP7 e Horizon 2020) nel campo dell’efficienza energetica in edilizia.

Nello specifico, il progetto coordinato da Cetma, SUS-CON (SUStainable, innovative and energy-efficient CONcrete, based on the integration of all-waste materials: progetto concreto, sostenibile, innovativo e di efficientamento energetico basato sull’integrazione di tutti i materiali di scarto) punta a sviluppare nuove tecnologie per l’integrazione di rifiuti (cosiddette “materie prime seconde”) nel processo di produzione del calcestruzzo, sviluppando componenti per l’edilizia a elevata efficienza energetica, come blocchi e pannelli, realizzati al 100% con materiali riciclati (ottenuti a partire da materiali altrimenti destinati alla discarica come plastiche miste provenienti dallo scarto della selezione dei rifiuti solidi urbani, pneumatici a fine vita, schiume di poliuretano recuperate da frigoriferi dismessi ed elementi derivanti da apparecchiature elettriche ed elettroniche), sia sul fronte dei leganti che sul versante degli aggregati.

BrindisiOggi

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