Ecco la History Digital Library dove i libri prendono vita, ma la vera star è Pepper

BRINDISI- (Da Il7 Magazine) Immaginate un luogo dove i libri prendono vita , dove il protagonista ha un anima e dove attraverso un percorso esperienziale ed immersivo si possa toccare con mano la storia, questo e molto altro è la “History digital library”, la cosiddetta Biblioteca di Comunità. Una realtà tutta brindisina inaugurata sabato 11 maggio, all’interno della Casa del Turista sul lungomare di Brindisi. Finanziata nell’ambito del Piano Strategico regionale della Cultura della Puglia, nello specifico della “Strategia Smart In – Sostegno Memoria Arti Resilienza Territorio e Ingegno”, è una biblioteca esperienziale con apprendimento emotivo, una officina creativa e in una spin-off delle arti e dell’innovazione dove attraverso le tante altre attività, diversi percorsi storici, dove i fruitori della biblioteca diventano protagonisti degli spazi della narrazione. In questo modo lo stesso palazzo torna a vivere e si proietta a diventare punto di congiunzione tra generazioni, culture ed esperienze all’insegna dell’energia, delle idee innovative, dell’interdisciplinarietà e della partecipazione dal basso.
La Casa del Turista con la nascita della History Digital Library diventa uno spazio interdisciplinare che racconta la storia ai ragazzi attraverso contenuti multimediali in cui la tecnologia dovrà facilitare la fruizione e l’apprendimento. La particolarità di questa biblioteca è soprattutto nella capacità di accogliere le attività e le esperienze pensate per vari target di utenza, dallo studioso al turista, dalle scuole alle famiglie e ancora alle associazioni attive nel campo del sociale e del supporto alle disabilità. Questa biblioteca nasce grazie al bando Community Library – Biblioteche di Comunità, nell’ambito della “Strategia Smart In – Sostegno Memoria Arti Resilienza Territorio e Ingegno” è stato pubblicato lo scorso 15 giugno a cura dell’Assessorato all’Industria Culturale e Turistica della Regione Puglia. La sfida della Regione era quella di non investire più un euro per il restauro, senza un progetto di fruizione, motivo per il quale attraverso questo bando si è investito sulla pianificazione strategica pluriennale. In quest’ottica si è inserita la strategia “Smart In” e, in particolare, le Biblioteche di Comunità che oggi rappresentano la più grande operazione di infrastrutturazione culturale d’Italia. In questo modo la Regione Puglia ha garantito l’apertura di 123 nuovi presidi di comunità, distribuiti in tutto il territorio attraverso una rete capillare e integrata.  Ogni città ha finalmente la sua Biblioteca di comunità, dalla più piccola fino alle aree metropolitane, dal Gargano al Salento, in una delle più straordinarie pagine di partecipazione che la Puglia abbia mai vissuto. Nello specifico la Regione ha impiegato i fondi del Fesr 2014-2020 (azione 6.7), 120 milioni di euro che hanno generato impatti immediati in termini di cantieri aperti (lavoro e impresa) pari a 39  milioni (corrispondenti ai 43 progetti esecutivi con pareri e livelli unici di progettazioni di servizi che da domani potranno essere appaltati) . Uno di questi progetti era proprio quello del Comune di Brindisi. La History Digital Library nasce grazie alla sinergia tra Comune di Brindisi, Liceo “Ettore Palumbo”, associazione “Vola Alto” e la Brigata Amatori Storia e Arte, sezione di Brindisi della Società di Storia Patria per la Puglia seguendo quella strategia tesa, proprio, al rilancio del patrimonio culturale con l’obiettivo di garantire la valorizzazione, la fruizione e il restauro dei beni culturali. All’interno della biblioteca multimediale tutti i volumi vengono digitalizzati e pubblicati sul sito dedicato della Società di Storia Patria per la Puglia. Ma la History Digital Library non raccoglie solo i libri, una delle sue caratteristiche sono i laboratori creativi basati su competenze di storici, informatici, esperti in comunicazione e divulgazione multimediale, attori, rievocatori e scenografi. Tutto questo consente di sviluppare un percorso conoscitivo attraverso esperienze immersive e rievocative, 3d mapping e storytelling, formazione professionale ed edutaiment. Famiglie, scuole e turisti sono i maggiori fruitori. Al suo interno vi sono allestimenti e personaggi reali che interagiscono con quelli virtuali,
personaggi multimediali che interagiscono con il pubblico, una sorta macchina del tempo per rivivere i luoghi e i suoni della storia, video immersivi, giochi interattivi, realtà aumentata e spettacoli di video 3d mapping. Per quanto riguarda l’allestimento multimediale una delle novità è la mascotte della biblioteca “Pepper”, un robotino che interagisce con le persone e in particolare con i bimbi diversamente abili. Questa straordinaria macchina, programmata con la collaborazione di un ragazzino che frequenta la scuola media , riesce a creare un ponte di comunicazione anche con i bimbi autistici. Basta fare un giro all’interno della sale della Casa del Turista per comprendere l’entità di questo progetto che ha attirato l’attenzione anche di altre Regioni interessate a sviluppare il medesimo percorso. L’allestimento multimediale è composto da ambienti immersivi, spazi interattivi, momenti di visione collettiva e altri di fruizione individuale per permettere un’esperienza variegata al visitatore.

La sale sono dotate di grandi proiezioni e audio ambientale, il visitatore ha l’impressione di dialogare con i personaggi della storia. Ma tra gli strumenti di alta tecnologia vi sono anche i visori per la realtà aumentata all’interno di scenari del passato.
Non solo pagine di carta, dunque, ma anche suoni e sensazioni perché la tecnologia permette di vedere e sentire conversazioni come se stessero avvenendo in tempo reale attraverso ricostruzioni filologiche di personaggi e ambienti proiettati, a grandezza naturale, lungo un articolato percorso espositivo. Questo laboratorio è svolto con il coinvolgimento di studenti universitari e delle scuole ad indirizzo tecnico, scientifico e artistico, in un percorso formativo e collaborativo con l’affiancamento di tutor universitari, di tecnici e di esperti. In pratica il percorso si basa sullo sviluppo delle competenze cognitive e di espressione personale attraverso le discipline della grafica e delle tecnologie abbinate alla conoscenza.

“Vogliamo che questo sia un punto in cui tutte le opinioni trovino confronto e che funga da volano per lo sviluppo del territorio -ha detto lo storico Giacomo Carito, uno dei protagonisti del progetto – Non è casuale che nell’Ats siano presenti una scuola, la più antica associazione pugliese di storia e Vola alto, tre soggetti che convergono verso un unico obbiettivo: mettere a disposizione del territorio il proprio patrimonio librario e veicolarlo attraverso le nuove tecnologie”.

Lucia Pezzuto per Il7 Magazine

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