
BRINDISI- Il ritorno al passato. Più si invoca il rinnovamento più si riaccreditano tanti ex. La futura campagna elettorale al momento sembra aver tirato in ballo tanti ex politici che da qualche tempo, per diverse ragioni, avevano tirato i remi in barca. O meglio, alcuni c’erano ancora, ma si celavano dietro altri esponenti.
La caduta anticipata dell’amministrazione Carluccio ha ridato vita politica a tanti. Ultima la nomina di Claudio Niccoli a capo del movimento di Marcello Rollo, Brindisi Prima di tutto. Niccoli, ex assessore di Giovanni Antonino è un vecchio esponente dei repubblicani. E a proposito di partito repubblicano, morto da qualche anno, è tornato in vita proprio grazie all’ex sindaco che ormai è in piena campagna elettorale. Quotidianamente Antonino su Facebook dà le sue ricette per governare Brindisi. Ma non è il solo, è riemerso con esposizione in prima persona anche Carmine Dipietrangelo tra i primi ad aderire al movimento Articolo Uno di Rossi e Speranza. Antonino e Dipietrangelo, dopo il ribaltone, sono stati alleati.
L’ex assessore ai Lavori pubblici, sempre dell’era Antonino, Pierri, da due anni ha invece deciso invece di far scendere in campo il figlio, Rino Pierri.
Nei direttivi di partiti e nuovi movimenti spuntano i nomi anche di ex di Mennitti. Ritorna Giampiero Pennetta dopo pochi anni di fermo, con lui in Alternativa popolare anche l’ex assessore Cosimo Elmo. Mentre in Brindisi alto, il movimento politico culturale costituito da Nando Marino, riappaiono l’ex capogruppo di Forza Italia Angelo Rizziello e l’ex assessore Paolo Chiantera.
E’ tornato sulla scena politica brindisina, con qualche velleità di candidatura a sindaco, anche l’ex assessore Massimo Ciullo. E il sindaco pare lo voglia fare anche il notaio Michele Errico.
Sicuramente nei prossimi mesi si aggiungerà qualcun altro. Questo è solo l’inizio di una lunga e difficile campagna elettorale dove bisognerà riconquistare la fiducia dei cittadini che da troppi anni ormai hanno avuto a che fare con una politica debole e con esponenti incapaci di risollevare le sorti di una città che da quasi 20 anni non ha pace politica-amministrativa. Un ritorno al passato che dimostra come la politica non sia riuscita a creare un nuova classe dirigente, tanto da lasciare spazio a chi sembrava uscito per sempre dalla scena.
Lucia Portolano
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