La Regione blocca la Tap a San Foca, e rispunta Brindisi

BARI- La Regione blocca la Tap a Melendugno. Questo pomeriggio il comitato tecnico regionale per la valutazione di impatto ambientale ha bocciato il progetto che vede l’approdo del gasdotto a San Foca, marina di Melendugno. Un parere quello della Regione non vincolante, ma che riapre l’interrogativo Brindisi. Tra le motivazioni apportate del comitato Via  vi sono le caratteristiche di pregio ambientale della marina di Melendugno, la mancata individuazione progettuale di siti alternativi, la mancata definizione del sistema di connessione del gasdotto  con il resto d’Italia che via Adriatico attraversa Albania e Grecia per arrivare nel Salento. Per l’Italia il progetto della Tap è stato definito di  rilevante interesse pubblico per questo può superare alcuni vincoli. E’ qui che ritorna l’ipotesi Brindisi, dove inizialmente la società aveva previsto l’approdo, poi cancellato dalla stessa Tap perché qui l’impianto avrebbe attraversato un tratto di mare pieno di Poseidonia, oltre al fatto di trovarsi davanti il parco regionale naturale. Un investimento di 40 miliardi di euro, approvato anche dall’Unione Europea, destinato a trasportare 8 miliardi di metri cubi l’anno di gas dall’Azerbajian verso l’Europa.

Insistente negli ultimi mesi la proposta del segretario regionale del pd, il leccese Sergio Blasi,  sulla delocalizzazione degli impianti a Cerano, visto come sito alternativo, un approdo a Lendinuso, nella marina di San Pietro Vernotico. Una proposta insistente quella di Blasi pur di togliersi il sassolino dalla sua scarpa.

Dopo la decisione della Regione qualcuno a Brindisi comincia a preoccuparsi, come il capogruppo del Forza Italia Mauro D’Attis che in una nota afferma: “Il parere negativo del comitato via sull’approdo a San Foca è il segnale evidente che le pressioni politiche leccesi stanno condizionando la scelta per portarla via dalla provincia di Lecce. E’ evidente che il vero obiettivo è l’approdo a Brindisi”.

Ora l’ultima parola spetta al ministero.

BrindisiOggi

 

 

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