Maggioranza abbandona l’aula per non discutere le delibere dell’opposizione, la minoranza va dal prefetto: “violazione della democrazia”

BRINDISI – maggioranza-assenteIl Comune di Brindisi ha aderito al Gal dell’Alto Salento, con una delibera votata all’unanimità, ma la maggioranza ha poi deciso di lasciare l’aula consiliare. Una ripicca, secondo l’opposizione, che non ha potuto discutere i provvedimenti presentati in queste settimane e su cui non sono mancate le spiegazioni (o ammissioni) da parte del consigliere Pasquale Luperti (Coerenti per Brindisi). La vicenda, nel pomeriggio, finirà sul tavolo del prefetto al quale il consigliere di opposizione Mauro D’Attis (Forza Italia) ha deciso di rivolgersi per quello che è stato definito “un atto di arroganza politica”. La seduta si è aperta con il voto per l’adesione al Gal a cui l’ente locale ha deciso di aderire versando una quota di 1.600 euro: su questo punto all’ordine del giorno maggioranza e opposizione hanno trovato un accordo per modificare un passaggio della delibera che non avrebbe consentito di partecipare ad alcuni progetti relativi all’agricoltura. Una soluzione proposta dall’opposizione e sposata anche dalla maggioranza. Poi, sempre all’unanimità, è stata votata la costituzione delle nove commissioni in cui saranno suddivisi i consiglieri composte da dieci componenti ciascuna (6 per la maggioranza e 4 per l’opposizione).
luperti in consiglio 1A quel punto Luperti ha spiegato le ragioni della decisione di lasciare l’aula in maniera compatta. “Nello scorso consiglio comunale  – ha spiegato Luperti, ex Pd – l’opposizione non ha avuto rispetto per noi. C’è un problema politico da chiarire. In politica esistono i numeri e sono quelli che contano davvero. Quando sarà ristabilito il rispetto reciproco, allora discuterò le cose proposte dall’opposizione. Fino a quel momento mi interessano solo le cose della maggioranza. Quindi per me il consiglio comunale è finito”.  A quel punto sia Luperti che il resto della maggioranza hanno abbandonato l’aula con la sola eccezione del consigliere Raffaele De Maria (Cor), che è rimasto per chiedere la verifica del numero legale. Non si è potuto far altro che prendere atto del fatto che i 13 consiglieri rimasti in aula non erano sufficienti a proseguire la seduta. “Una pagina vergognosa della politica cittadina, l’ha definita Riccardo Rossi (Brindisi Bene Comune). Come atto di arroganza politica in violazione dei diritti della democrazia l’hanno etichettata anche gli altri presenti. Quasi una sorta di sfida rispetto a quanto accaduto nella precedete seduta quando la maggioranza non aveva i numeri per avviare la seduta e l’opposizione aveva tentato di mettere in luce lo scarso interesse dell’amministrazione a discutere di tematiche importanti. Un fatto di cui informare il prefetto e la procura, secondo Rossi.
F. C.

 

10 Commenti

  1. Una domanda : ma dattis chi l’ha votato? Non era candidato in nessuna lista,intanto e’ sempre li’…a cosa serve andare a votare volti nuovi e poi,magicamente,cooptarli con i soliti soggetti inutili…eppoi,non era stato nominato assessore di un micro comune siculo? Ma ha mai avuto un lavoro? Boh….

  2. Abbiamo terminato anche la frutta,non ci rimane che l’amaro.
    La democrazia è un contenitore vuoto quando rappresenta un popolo ignorante.

  3. Ragazzi ma di cosa vi meravigliate, la carluccio ha telefonato a nonno errico per farsi consigliare…per lei e’ importante che venga chiamata sindaca….i problemi della citta’? Quali problemi ?….

  4. Mi viene da ridere…..caro Alex la sindaca……ma tu hai mai sentito una sua parola sulle questioni della maggioranza?……sugli argomenti strategici della città?….un suo personale comunicato?….. Una sindaca che mette come portavoce della nostra città un imputato?….una maggioranza che si fa dare ordini da luperti?….. Poveri noi…

  5. Ogni commento credo sia fuori luogo. L’episodio si spiega da se. Io non dico nulla: sarebbe inutile, benchè vi siano tante cose da puntualizzare. Mi censurerebbero a morte. Solo un pensierino: qualsiasi cosa, la più turpe ed irripetibile possibile, si possa concepire o ideare su questi individui, ebbene, io la penso.Lascio a voi la fantasia…..

  6. E che volete che ne pensino i vostri elettori con queste sceneggiate utili soltanto a complicare la vita dei cittadini?.Qui la politica non finisce mai di stupire.Si nota,addirittura,la mancanza di cultura di una maggioranza che,per paura di essere messa alle corde,rifiuta il confronto e si pone al di fuori della democrazia.Non può durare.

  7. E’ uno schifo!!!!
    Dobbiamo assistere ancora a questi comportamenti IRRESPONSABILI da parte degli pseudopolitici che sono stati, ancora una volta, votati dalla minoranza dei cittadini brindisini che non vogliono cambiare nulla di questa città. Quando c’è un consiglio comunale, si presume che si debba discutere di cose serie che interessano TUTTI i cittadini, quindi mi fate il c…. del favore di stare, come si dice a Brindisi CIONCATI sulle sedie!!
    I cittadini, soprattutto chi vi ha votato, pretende rispetto e vuole sapere come la pensate.
    Altrimenti, per ogni volta che abbandonate l’aula, come quando i lavoratori prendono un permesso a lavoro, vi devono togliere il gettone di presenza e vi devono scalare i soldi.

  8. Un sola domanda. Ma Luperti chi sarebbe per decidere l’allontanamento dell’intera maggioranza? Il Sindaco non parla e non dice nulla? Va tutto bene? In realtà nello scorso consiglio comunale mancavano anche elementi della maggioranza per il numero legale.. a voler essere precisi

  9. Cosa c’è altro da aggiungere? Dopo aver toccato il fondo,si scava in questa abbandonata città. Una gestione privata e affaristica della cosa pubblica

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