Maggioranza e opposizione trovano l’accordo sul porto: si alla colmata, nuovi accosti e un parco urbano

BRINDISI –  Maggioranza e opposizione trovano la quadra e presentano un ordine del giorno unitario per il consiglio monotematico sul porto che terrà lunedì 8 aprile.  Nel documento si legge che si esprime parere favorevole rispetto alle opere di completamento degli accosti portuali di Sant’Apollinare; parere favorevole rispetto alle opere di dragaggio di Costa Morena, di Sant’ Apollinare e del canale del porto medio;  e parere favorevole rispetto alle opere di completamento dell’infrastrutturazione portuale mediante banchinamento e realizzazione della retrostante colmata tra il pontile petrolchimico e costa morena est, dopo l’autorizzazione della commissione di VIA, anche in relazione alle osservazioni prodotte  dall’Amministrazione Comunale. Questo ordine del giorno impegna il sindaco: con riferimento ai Banchinamenti di Sant’Apollinare, a sorvegliare, in collaborazione con gli  Enti preposti, affinché siano rispettate le distanze di legge dal sito archeologico di Punta delle Terrare, con riferimento ai banchinamenti di Sant’Apollinare, ad ottenere garanzie vincolanti circa l’investimento da parte dell’AdP della somma 500 mila euro  per le iniziali  opere di scavo e valorizzazione del sito archeologica di Punta delle Terrare, richiedendo un ulteriore impegno di spesa a totale copertura degli interventi necessari; con riferimenti ai banchinamenti di Sant’Apollinare, ad ottenere garanzie vincolanti circa la realizzazione del progettato parco urbano con progettualità architettoniche coerenti con la memoria storica dei luoghi e compatibile con il traffico crocieristico-turistico; con riferimento ai banchinamenti di Sant’Apollinare, ad avviare una trattativa  con l’AdP che porti alla realizzazione nell’area, oggetto di intervento, di un museo del mare (anche utilizzando Palazzo Monticeli, Villa Skirmut -da ristrutturarsi a spese dell’AdP-); con riferimento ai banchinamenti di Sant’Apollinare, ad avviare una trattativa con l’AdP che conduca alla libera fruizione da parte di tutti i cittadini del parco urbano di Sant’Apollinare e degli scavi archeologici di Punta delle Terrare; con riferimento alla Cassa di Colmata, ad ottenere garanzie vincolanti affinché l’opera sia utilizzata per la raccolta del solo materiale di dragaggio del Porto di Brindisi, scongiurando che essa possa essere utilizzata per accogliere sedimenti esogeni provenienti da altri porti, anche laddove questi ultimi facciano parte dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale; con riferimento alla Cassa di Colmata, ottenere cogenti rassicurazioni sulla esecuzione di puntuali ed attuali analisi dei materiali inquinanti rilevati anche in corso di raccolta e sversamento; con riferimento alla Cassa di Colmata, a sorvegliare, in collaborazione con gli Enti preposti, affinché siano tutelate le retrostanti aree naturali protette, non sia alterato né sottratto alcun habitat di interesse floristico e/o faunistico e che la realizzazione delle opere di progetto non apportino alcuna modifica al clima acustico attuale; recuperare i rapporti di gemellaggio a suo tempo sottoscritti dal comune di Brindisi con le città di Igoumenitsa, Corfù e Durazzo al fine di ipotizzare interventi di rafforzamento dei rapporti transfrontalieri da far finanziare con i fondi dei prossimi programmi Interreg Italia/Grecia e Italia/Albania/Montenegro; rilanciare il ruolo di Brindisi all’interno della comunità dei porti dell’Adriatico e dell’alto Ionio nata a Brindisi e che vedeva partecipi le città portuali italiane di Brindisi, Pescara, Ancona e Venezia oltre a quelle della Croazia, della Slovenia, del Montenegro, dell’Albania e della Grecia.  Inoltre nell’ordine del giorno il Consiglio Comunale  chiede all’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale di accelerare il processo per la creazione del Piano Regolatore di Sistema Portuale, a Brindisi ancora fermo al 1975; procedere ad una valutazione tecnico-ambientale sulla possibile implementazione dei dragaggi (da portare a quota -17 m.) affinché il Porto di Brindisi diventi attrattivo per i traffici favoriti dalla nuova Via della Seta ed in generale per tutti i traffici provenienti dal canale di Suez; realizzare i dispositivi ancora necessari alla sicurezza del porto; assicurare, con riferimento alla Cassa di Colmata, che l’opera abbia caratteristiche costruttive che sin da ora rassicurino un proficuo utilizzo futuro della stessa, scongiurando l’esclusivo utilizzo di contenimento dei sedimenti; chiedere ad Enel un crono-programma certo relativo alla dismissione della banchina a loro concessa, per poter pianificare nuove attività; creare un progetto aggiornato di indicazioni stradali per i veicoli destinati e provenienti dal porto;

Soddisfazione è stata epressa dal Pd, Leu e movimento 5Stelle per l’accordo raggiunto tra le forze politiche. “Grande prova di unità e di compattezza dell’intero Consiglio Comunale di Brindisi e delle forze politiche che lo compongono, in vista del monotematico sul futuro del porto – afferma il Pd – Si è riusciti a fare sintesi e a disegnare un percorso comune per il rilancio di una infrastruttura fondamentale per lo sviluppo economico della nostra città. La visione unanime della politica cittadina per le sorti del porto accrescerà anche il potere contrattuale di Brindisi dentro l’Autorità di Sistema portuale del Mar Adriatico Meridionale e non solo. Non ci saranno più alibi per nessuno e tutte le parti coinvolte nella vita del porto dovranno collaborare per sostenere un chiaro e importante impegno che stanno assumendo tutti gli amministratori cittadini”.

BrindisiOggi

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