Mancata attivazione della linea telefonica fissa, il giudice condanna la compagnia telefonica

MESAGNE- Mancata attivazione della linea telefonica fissa, il giudice condanna la compagnia telefonica.

Un altro successo contro una compagnia telefonica per lo studio legale Montesardi. Il Tribunale di Brindisi – Giudice dott. Antonio Ivan Natali – ha riconosciuto la responsabilità della compagnia telefonica per inadempimento contrattuale in totale spregio agli “obblighi di assistenza, correttezza e diligenza che costituiscono corollario del principio di buona fede oggettiva ex artt. 1175, 1375 e 1176, comma II, c.c. che ha fondamento anche costituzionale” e l’ha condannata al risarcimento del danno subito per la mancata attivazione della linea telefonica fissa, stigmatizzando “il contenuto estremamente sincopato e il tecnicismo del linguaggio” utilizzato nei contratti dalla compagnia telefonica.

In conseguenza la Wind dovrà pagare allo studio Montesardi oltre 20mila euro per i quattro anni di ritardo ed altri 15euro al giorno sino a quando non provvederà alla attivazione del servizio telefonico.

BrindisiOggi

1 Commento

  1. SENTENZA SACROSANTA E CONDIVISIBILE. Ma poi mi chiedo:la Wind , come suo diritto, credo ricorrerà in appello e poi magari anche in Cassazione:verrà confermata la condanna di primo grado? Ma mi faccio ancora una domanda più cattiva e per niente maliziosetta: a memoria mia ( mi si aiuti se sbaglio) non ho mai visto una grossa azienda condannata, in via definitiva, per roba del genere. A qualcuno risulta? Cosa accade invece ai poveri Cristi che hanno, come dire, rubato una mela sull’albero? Solita polemica? Non so, dite voi…..

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