“Mani in pasta”, parte a Brindisi il corso per novelli pizzaioli con sindrome di Down

BRINDISI – Le mani che affondano nella farina, per imparare un mestiere e dimostrare al mondo il proprio valore, allontanado da sé quella che ancora oggi sembra un’etichetta difficile da staccarsi di dosso.

Prenderà il via lunedì 11 aprile il progetto “Mani in pasta”, organizzato da due attività commerciali della città di Brindisi: un corso in cui allievi privilegiati saranno un folto gruppo di uomini e donne con la Sindrome di Down.

Un corso mirato, nella sua semplicità, a rendere autonomi i ragazzi nella preparazione di uno degli impasti più amati, quello della pizza.

“Daremo loro la possibilità di lavorare, con le loro mani, tutti gli ingredienti che servono per realizzare l’impasto della pizza – spiega Christian Romano, titolare de La Bottega di Bacco, attività di Sant’Elia che, insieme alla panetteria L?Artigiano, sta promuovendo l’iniziativa – Spiegheremo perché si usano determinati ingredienti, cos’è la lievitazione, la maturazione e cercheremo di far realizzare loro la stesura dell’impasto per  la pizza classica e non solo”.

I ragazzi, insieme ai loro docenti, hanno anche lanciato una sfida agli istruttori della scuola Pizza New School, con la quale Romano collabora.

“La sfida prevede che, oltre alla pizza classica, riusciremo a preparare e servire anche l’impasto della pizza in teglia, quella che ha necessita di tanta accuratezza”. Il progetto prevede una durata di 40 ore: i ragazzi verranno divisi in 2 gruppi perché ognuno dei 20 ragazzi venga seguito con attenzione.

L’appuntamento, per i giovani corsisti, sarà per ogni domenica mattina e lunedì pomeriggio: a fine corso, otterranno un attestato di partecipazione al progetto “Mani in pasta”.

BrindisiOggi

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