Messa in sicurezza di Micorosa, firmato l’accordo Comune, Regione, Ministero e Syndial

BRINDISI- Comune di Brindisi, Regione Puglia e Syndial firmano l’accordo  per la messa in sicurezza di Micorosa, dove negli anni sono stati stoccati i fanghi delle lavorazioni del Petrolchimico.  L’accordo procedimentale di programma  è stato firmato questa mattina e prevede  la messa in sicurezza permanente dell’area Micorosa e delle aree Syndial esterne allo stabilimento petrolchimico site nel SIN (sito di interesse nazionale) di Brindisi.

Le parti- fa sapere il Comune di Brindisi- hanno condiviso le modalità per la realizzazione coordinata delle opere, le attività di collaudo e la gestione delle attività connesse al post operam.

A tal proposito è stata istituita una cabina di regia composta da rappresentanti della Regione Puglia, del Comune di Brindisi, di Syndial e del Ministero dell’Ambiente per il coordinamento delle attività e verifica avanzamento.

Il valore stimato dell’accordo è di circa 68 milioni di euro, di cui 20 milioni di euro in capo a Syndial.

Nel dettaglio, il Comune di Brindisi, in qualità di soggetto titolare del procedimento di bonifica della discarica Micorosa, ha avviato la progettazione delle opere per la messa in sicurezza della falda dell’area affidata a SOGESID, società in house del ministero.

Nel progetto della SOGESID  si prevede un’opera di marginamento fisico del tratto fronte mare dell’area Micorosa e nella impermeabilizzazione superficiale (capping) del corpo rifiuti, oltre che la realizzazione di un sistema di controllo idraulico della falda e del relativo impianto di trattamento delle acque di falda che verranno emunte dal sistema medesimo.

 Da parte sua Syndial ha sviluppato un progetto, coordinato con quello SOGESID, per completare la messa in sicurezza della falda nell’area Micorosa. In particolare, l’intervento Syndial prevede la progettazione e realizzazione del confinamento fisico nei lati nord, sud ed ovest delle proprietà confinati con Micorosa e dello spostamento del canale Pandi. Inoltre, sarà applicato un sistema di fitoestrazione delle acque meteoriche e riqualificazione naturalistica per le aree non impermeabilizzate, contribuendo anche alla gestione delle acque di falda che verranno emunte dai sistemi di controllo idraulico.

 BrindisiOggi

 

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